Anche questa settimana torniamo con la nostra selezione di prove gratuite che abbiamo testato questa negli ultimi giorni. Stavolta abbiamo scovato un indie italiano davvero interessante che propone un’avventura grafica ispirata fortemente alla grafica a blocchi della prima PlayStation e un nuovo survival in uscita quest anno che ci rimescola le carte del genere survival e ci fa interpretare un topolino che si cuce adorabili berretti di lana.

Ecco le migliori demo che questa settimana abbiamo selezionato per voi.

While We Wait Here – Bad Vices Games

Demo - While We Wait Here

Lo studio marchigiano Bad Vices Games torna alla carica due anni dopo il suo simulatore horror culinario Ravenous Devils, con una nuova avventura grafica dai toni inquietanti che prende il titolo di While We Wait Here.

Vestiamo i panni di Cliff, che gestisce insieme alla sua compagna Nora la tavola calda nella quale ci troviamo. Chiacchieriamo amabilmente con Hank, un anziano signore che frequentando spesso il locale si è affezionato alla coppia. Nel frattempo, sullo sfondo, si leva la voce di un cliente ostile che ci ammonisce, intimandoci di servirlo.

A questo punto il gioco introduce alcuni semplici elementi del gameplay, che consistono nel raccogliere l’ordinazione e cercare gli ingredienti dietro al bancone per servire l’irascibile avventore. Scopriamo che Cliff e Nora stanno considerando di vendere la tavola calda e acquistare una nuova casa per cambiare la propria vita ed è qui che interagiamo per la prima volta con il sistema di dialogo a scelte.

Ad un certo punto, quando ci rechiamo nel magazzino per ritirare alcuni ingredienti, ci troviamo davanti ad un poliziotto della scientifica intento a fotografare gli ambienti. Parte in sottofondo una musica sinistra e si insinua velocemente la sensazione che ci sia qualcosa che non vada.

Il finale della demo ci colpisce con una scena d’impatto, ribaltando tutte le aspettative che ci eravamo potuti creare e prepara il terreno a un progetto dal sicuro potenziale che unisce una narrativa promettente al sapore retro delle grafiche poligonali ispirate alla generazione della prima PlayStation.

Hypercharge – Digital Cybercherries

Demo Hypercharge

Cambiamo completamente genere con Hypercharge, uno dei progetti più strutturati fra quelli che abbiamo coperto finora. Si tratta di uno sparatutto che alterna la prima e la terza persona, garantendo al giocatore la possibilità di controllare un cast di action-figure, che sono le protagoniste di questo titolo.

Hypercharge interiorizza alcuni elementi dei multiplayer più affermati e li rimescola creando un progetto originale, dove gli eroi sono i giocattoli e le ambientazioni sono perfettamente in tema. Sembra di essere finiti dentro a Toy Story, con la differenza che questa volta i giocattoli prendo in mano le armi e si danno battaglia fra loro.

La versione di prova non supporta il multiplayer ma i livelli della demo ci spiegano come il gioco ruoterà attorno alla difesa di queste fonti di energia chiamate Hypercore, che custodiscono i ricordi dei nostri giocattoli preferiti.

L’impalcatura che gli sviluppatori hanno costruito per ospitare un robusto multiplayer è impressionante. Possiamo giocare alla modalità campagna o divertirci insieme ai nostri amici sia online che in co-op locale. La quantità di personaggi e potenziamenti è veramente sorprendente ed è evidente come passione e grande esperienza nel settore siano state alla base della creazione di Hypercharge.

Spill the Beans – Skeletal Games

Spill the Beans ci vede coinvolti nel furto della ricetta segreta del Familiar Cafè. Ci troviamo ad Artifice, un piccolo centro popolato da strane creature magiche ma che non è troppo diverso da una qualunque cittadina che possiamo trovare nel mondo reale.

Il gioco si apre con una pagina di creazione del personaggio molto particolare, che ci permette di modificare il nostro nome e le nostre sembianze ma anche di inserire alcune soft skill che palasmeranno il nostro carattere e a cui i personaggi del gioco faranno riferimento.

Ci apprestiamo ad iniziare il nostro primo giorno di lavoro e veniamo accolti dai nostri nuovi colleghi accompagnati da Fred, il gatto che gestisce lo stabilimento. Apriremo le porte ai clienti che saranno gli altri protagonisti della storia. Notiamo subito che il charactere design è uno dei principali punti di forza di Spill the Beans, il quale ci propone una collezione di personaggi unici e ben strutturati, con una personalità definita che li distingue.

A quel punto interagiremo con la principale meccanica di gameplay, ovvero il ‘mood system’. I dialoghi con i vari personaggi infatti ci permetteranno di conoscerli meglio ma avremo la possibilità di migliorare o peggiorare il loro umore attraverso le nostre parole. Questo serve per manipolarli e farli dubitare di se stessi e degli altri con battute mirate a raggiungere il nostro scopo di coprire le nostre tracce, per poterci impossessare della ricetta segreta.

Dopo un’apparente giornata tranquilla il nostro piano entrerà in azione e, durante un blackout, ci dirigeremo verso il nascondiglio della ricetta e porteremo a termine la nostra rapina. Qua la demo si conclude e lo scopo del gioco sarà quello di trovare un capro espiatorio da incolpare per il furto e riuscire a farla franca.

Spill The Beans ci presenta un formato originale di avventura grafica in cui noi non siamo il detective ma il colpevole, ribaltando le aspettative del genere in modo creativo e facendosi aiutare da un cast di personaggi che sono le vere star di questa demo. Il progetto è ancora in fase Kickstarter ma noi non vediamo l’ora di conoscere le prossime mosse dello studio.

Winter Burrow – Pine Creek Games

Il genere survival è stato adoperato più volte dagli sviluppatori indipendenti e non ma Pine Creek Games ce ne propone una versione adorabile, in cui interpretiamo un topino di ritorno alla sua casa d’infanzia in una foresta avvolta nel gelo invernale. Dopo anni di vita in città decidiamo di ritornare alla nostra vecchia dimora ricavata dal tronco di un albero, di cui nostra zia aveva promesso di prendersi cura.

La zia però è scomparsa e la casa è caduta in rovina. Ora starà a noi ristrutturarla e riportarala alla gloria di un tempo, mentre nel frattempo indagheremo su che cosa esattamente sia successo.

Winter Burrow ci presenterà alcuni elementi classici del videogioco di sopravvivenza, come gli indicatori di temperatura, fame e sonno, ma allo stesso tempo potremo apprezzare subito l’atmosfera casalinga e adorabile che permea questa demo. Il nostro piccolo roditore si farà strada fra la foresta innevata e raccoglierà materiali per riparare la casa o creare nuovi oggetti utili all’esplorazione. Nel frattempo incontreremo una serie di amici e nemici che avranno un ruolo chiave nel nostro percorso.

La demo fa un ottimo lavoro nel presentare l’essenza di Winter Burrow, un gioco ispirato ad un genere molto ampio a cui gli sviluppatori hanno aggiunto il loro tocco con un personaggio dal character design davvero adorabile e una serie di attività come quella di preparare di piatti prelibati e cucire cappelli e vestiti da far indossare al protagonista.

Winter Burrow incarna ogni aspetto del cozy game e alle volte un titolo del genere può essere un toccasana.

Paws and Leaves – Grownarts

Come di consueto chiudiamo con la demo che ci ha impressionato maggiormente nel corso della settimana, ovvero quella di Paws and Leaves. Il piccolo studio indipendente tedesco Grownarts ci ha regalato un breve teaser del loro nuovo progetto, che in pochi minuti è stato in grado di commuoverci con una storia ad alto impatto emotivo.

La demo si apre con un filmato che vede la volpe protagonista fuggire da un lupo e, nella fuga, restare vittima del morso di un serpente. Prenderemo il controllo di Me, che dopo il morso si risveglia in una radura alla voce di Ani, la piccola farfalla blu che ci accompagnerà nel nostro viaggio.

Dopo un breve tutorial che ci spiega i comandi assisteremo ad un lampo di luce che sembra trasportarci in un’altra dimensione. Di colpo la foresta diventa buia e la volpe Me viene avvolta da una luce blu quasi onirica, mentre in sottofondo ascoltiamo parole provenire dal passato della protagonista.

Il destino di Me è segnato e il gioco ci apre una finestra sulle sensazioni che la volpe prova ad un passo dall’aldilà, dipingendo con colori pastello una storia che ha tutte le potenzialità per colpirci nel profondo.

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