A partire dal suo lancio nell’ormai lontano 2017, Hollow Knight ha influenzato profondamente il mondo dei videogiochi indie e il genere metroidvania. Il debutto di Team Cherry è stato uno dei primi esempi che ha dimostrato al mondo come anche sviluppatori indipendenti potessero fare sul serio, producendo un vero e proprio classico moderno.
Milioni di giocatori hanno amato la creazione del team australiano, e ora chiedono a gran voce un sequel. Il lancio di Silksong è diventato ormai un miraggio e l’attesa per questo sequel ricorda quella generata da illustri predecessori come Cyberpunk 2077 e The Elder Scrolls 6 (se mai uscirà).
Chi ha osservato attentamente la presentazioni di Switch 2 lo scorso 2 aprile si sarà sicuramente accorto della breve apparizione di Silksong, con una presunta data d’uscita fissata al 2025. Nell’attesa del sequel di Hollow Knight vi proponiamo cinque alternativa da giocare prima del lancio, sperando che arrivi davvero nel 2025.
Voidwrought – Powersnake

Cominciamo con un platform che riprende i toni cupi di Hollow Knight ma li propone in un contesto ben diverso. Stiamo parlando di Voidwrought, il platform sviluppato dallo studio svedese Powersnake, uscito solo qualche mese fa.
Si ambienta in un regno sotterraneo, risvegliato dall’arrivo della Stella Rossa. Tu sei il Simulacro e sei incaricato di raccogliere l’Icore, ovvero il sangue degli dei. La premessa è contorta e interessante, quindi i gioco farà di tutto per illustrarci bene la nostra situazione e quella del nostro mondo, attraverso NPC dislocati in tutti i livelli e un Compendio nel menù per decifrare tutta la lore del gioco.
A livello di gameplay, Voidwrought propone un platform di qualità che ci porta ad esplorare decine di livelli differenti, ognuno dei quali sarà ben caratterizzato e distinto dagli altri. Passiamo da ambientazioni sotterranei a labirinti ghiacciati, nei quali il nostro protagonista dovrà farsi largo grazie al suo sistema di controlli estremamente soddisfacente. Tutti gli stage sono riempiti di nemici da sconfiggere e indovinelli, che serviranno a potenziare il nostro personaggio offrendo un lieve velo di RPG.
Non si tratta di un titolo difficile come può essere cosiderato Hollow Knight ma il vero punto focale del gioco è la sua esplorazione. C’è tanto da scoprire in questo mondo, ambientazioni meravigliose, boss spettacolari e una storia interessante. Se avete amato Hollow Knight a nostro avviso apprezzerete sicuramente ciò che viene proposto in Voidwrought.
Ender Lilies: Quietus of the Knight – Live Wire, Adglobe

Un’altro titolo che a nostro parere si avvicina molto alle sensazioni create da Hollow Knight è Ender Lilies, il platform RPG creato da Live Wire e Adglobe uscito nel 2021.
Ci troviamo in un mondo di gioco dilapidato, caduto in rovina a causa di una misteriosa Necropiogga. Il Regno di Finis, un tempo imponente e glorioso, ha lasciato spazio ad una distesa di tragici resti avvolti da un’atmosfera solenne tipica del genere dark fantasy che Ender Lilies vuole ricreare.
Interpretiamo una ragazza che si risveglia all’interno di una chiesa fatisciente e viene accolta da un misterioso cavaliere, il quale ci offrirà il suo aiuto e ci proteggerà durante il cammino. Qui parte ufficialmente la nostra avventura, che ci porterà ad esplorare un mondo esteticamente impressionante ma molto più lineare rispetto a quello di Hollow Knight.
La nostra protagonista recupererà lentamente frammenti della sua memoria e noi tenteremo di decifrare il triste destino del Regno di Finis. Il combattimento invece è molto versatile, perchè con il passare del tempo acquisiremo nuovi poteri dall’utilizzo limitato, che però potranno essere potenziati consentendoci di cucire a nostra misura le abilità del personaggio seguendo il nostro stile di gioco preferito.
Se siete alla ricerca delle stesse atmosfere cupe e malinconiche di Hollow Knight, non potete perdervi Ender Lilies.
Deviator – Gami Studio

Passiamo ora ad un titolo che ricorda Hollow Knight soprattutto nelle grafiche e nell’atmosfera del suo mondo di gioco. Stiamo parlando di Deviator, il platform 2D sviluppato dallo studio indie Gami Studio uscito nell’agosto 2024,che rappresenta un vero e proprio omaggio al lavoro di Team Cherry.
Se Hollow Knight si gioca sulle sue tinte malinconiche bianche e nere, qui il mondo è realizzato interamente a mano e con colori molto più vivaci, ma riprende il design intricato delle ambientazioni e nel combattimento. Come in Hollow Knight, il giocatore si troverà ad affrontare sfide e combattimenti decisamente impegnativi, che stavolta però saranno incentrate sulla meccanica del parry.
In Deviator infatti sarà essenziale abituarsi ad eseguire parry perfetti, perchè eseguendone diversi in successione potremo aumentare la nostra potenza d’attacco e l’efficacia delle nostre mosse, per affrontare una nutrita varietà di boss e nemici.
Questo titolo è forse il più vicino a Hollow Knight dell’intera lista, ma nonostante il chiaro omaggio, riesce a distinguersi grazie ad un mondo di gioco vivace e una profondo sistema di personalizzazione del nostro protagonista.
Unbound – Alien Pixel Studios

Forse vi sembrerà strano che il titolo sviluppato da Alien Pixel Studios non è realizzato in pixel art. A noi questa curiosità ha stupito molto e abbiamo deciso di testare questo platform indie dello studio rumeno e ci ha ricordato immediatamente le sensazioni provate con Holow Knight.
Si, perchè la direzione artistica di Unbound ricorda molto quella scelta da Team Cherry, grazie anche all’intervento di un adorabile protagonista che ha tutte le carte in regola per essere una vera e propria mascotte.
Non fatevi ingannare però, Unbound non è un semplice clone di Hollow Knight, perchè il gameplay si discosta in maniera decisiva, eliminando totalmente l’aspetto del combattimento. Il nostro protagonista infatti non è un guerriero e verrà sconfitto al solo tocco del nemico.
Il gameplay si basa soprattutto sulla risoluzione di puzzle, per risolvere i quali sarà necessaria una dimenstichezza perfetta della meccanica dei portali, attraverso i quali il protagonista si teletrasporta da una zona all’altra creando un gameplay innovativo per il genere metroidvania.
Un’idea originale che abbiamo molto apprezzato e vi consigliamo se sentite la mancanza di Hollow Knight.
Nine Sols – RedCandleGames

Concludiamo con Nine Sols, una delle rivoluzioni indie degli ultimi mesi: Nine Sols. Lo studio di sviluppo taiwanese ha citato fra le fonti d’ispirazione proprio Hollow Knight, di cui si avverte il DNA fin dai primi minuti di gioco.
L’action platform 2.D combina elementi di mitologia orientale con le estetiche cyberpunk del suo mondo di gioco, il quale agisce come perfetta sintesi della personalità di Nine Sols. Il titolo infatti trabocca di originalità sia a livello estetico che meccanico. Sebbene l’impacatura resta quella del platform, Nine Sols restituisce al giocatore un’esperienza imbevuta nella cultura locale, grazie al sapiente utilizzo di NPC e animazioni originali, come quella della cura che avviene quando il personaggio fuma una giganteca pipa.
Essendo che un’altra ispirazione di Nine Souls è Sekiro, il combattimento si baserà molto sul perfezionare le finestre di parry, questo però non significa che esista un unico modo per giocare da adottare in maniera assoluta. Il titolo di RedCandleGames al contrario offre una grande scelta per determinare l’approccio al nemico, supportata dal sistema delle Jades che serve a far progredire le abilità del personaggio.
Nine Sols non è semplice e servirà memorizzare gli attachi dei boss per poter raggiungere la vittoria finale, ma gli sguardi intimi alla cultura orientale che lo ha prodotto lo rendono da soli una delle più grandi sorprese dell’ultimo anno.
Secondo voi Silksong uscirà davvero nel 2025?
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