EA non segue le mosse di Xbox e Nintendo, per ora
Electronic Arts non è certo una compagnia che si associa ad un atteggiamento a favore del consumature. La software house guidata da Andrew Wilson è stata votata “Peggior Compagnia in America” per due anni di fila, nel 2012 e 2013, proprio per le sue pratiche ostili e predatorie nei confronti degli utenti.
Ora che lo standard di prezzo si sta di nuovo alzando, dopo le mosse di Nintendo e Xbox tutti attendono l’adattarsi delle grandi software house e ci si aspettava che EA fosse la prima della lista. A sentire le parole del suo CEO però, sembra che stavolta EA abbia deciso di non adattarsi ai nuovi prezzi per il momento.

Nel corso di un’assemblea con gli investitori, Il CEO Andrew WIlson è intervenuto proprio sulla questione prezzi rivelando: “Per quanto riguarda i giochi che realizziamo, abbiamo deciso di non apportare cambiamenti alla strategia attuata fino a questo momento.” Naturalmente il tutto è stato condito da frasi di circostanza tipiche di questo ambiente, nelle quali si descrive come “il nostro obiettivo è sempre quello di offrire qualità ai nostri utenti” e come “la nostra compagnia è forte e resiliente” ma la sostanza è che EA continuerà a vendere i suoi titoli al prezzo di 70€, almeno nel prossimo futuro.
C’è da ricordare però che queste parole non sono assolutamente vincolanti e potrebbero essere totalmente smentite quando EA troverà il momento giusto per adeguarsi al nuovo standard. Xbox e Nintendo ormai hanno varcato la soglia degli 80€, chi sarà il primo a seguirli?
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