Ritorna la nostra rubrica dedicata alle migliori demo testate durante la settimanae questa volta vi proponiamo tante alternative sviluppate proprio qui in Italia. La prima è un’avventura grafica che esplora la vita, i sogni e itimori di tre ragazzi in preda alla proverbiale crisi da quarto di secolo. mentre la seconda è una demo a tinte noir che ci cala nei panni di un giornalista intento ad investigare un misterioso caso.

Abbiamo scovato però anche un titolo fortemente ispirato a Disco Elysium e non abbiamo potuto trattenere la curiosità.

Mediterranea Inferno – Lorenzo Redaelli, Eyeguys

Cominciamo con un progetto tutto italiano, chiamato Mediterranea Inferno. Si tratta di un’avventura grafica molto particolare, che non mette al centro il suo gameplay, bensì una narrativa introspettiva e a tratti inquietante.

La demo del gioco ci avvisa immediatamente che conterrà una riflessione delle ansie e delle contraddizioni della generazione di cui lo sviluppatore fa parte. Inizialmente abbiamo considerato l’avvertimento come una delle solite schermate che precedono il menù principale, senza anticipare l’entità dell’impatto che la demo avrebbe avuto su di noi.

Vestiamo i panni di un trio di ragazzi popolari della Milano del 2020. Claudio, Andrea e Mida sono amati, rispettati e temuti dai loro coetanei, che li identificano con un nome simbolo del loro protagonismo: I Ragazzi del Sole. La narrazione si sposta a due anni dopo, quando il periodo dei lockdown è finito e i tre ragazzi si sono ormai persi di vista. Claudio decide di invitare i suoi due vecchi amici a passare una breve vacanza nella casa al mare di suo nonno, per una rimpatriata in memoria dei vecchi tempi. Mida e Andrea accettano l’invito e i tre partono per Martina Franca.

A questo punto il giocatore inizierà a capire che questa non è una storia come tutte le altre, perchè di colpo il tono diventa cupo e surreale quando Claudio vivrà un Miraggio sul treno che lo porta al Sud. Lo accompagnamo in una sorta di visione, che alza il velo sulle sue paure e ci mostra usando un pungente simbolismo, tutte le indecisioni, i limiti e i rimpianti tipici dei venticinque anni.

La narrazione proseguirà quando si riunirà ai suoi amici una volta arrivato ma non vogliamo anticiparvi nulla della storia, raccontata da un punto di vista che non può non essere personale. Mediterranea Inferno dipinge perfettamente la voragine emotiva dei vent’anni, quando nulla è più come prima ma il futuro sembra tardi ad arrivare e, se siete attorno a quell’età, questa demo è un’esperienza formativa da non perdersi assolutamente.

Omen Exitio Hunger – Tiny Bull Studios

Un’altra demo dal carattere davvero unico è senza dubbio quella di Omen Exitio: Hunger, un avventura che si basa su fatti realmenti accaduti ai quali lo studio italiano si è ispirato per raccontare la sua storia mescolando orrori lovecraftiani e atmosfera noir da poliziesco anni ’20.

Ci troviamo nella New York del 1927 e vestiamo i panni di un reporter, incaricato dal suo direttore di su una pista individuata che però a lui non convince. Non sembra essere per niente interessato alla vicenda e, quando arriva sul posto, ritrova per caso un taccuino su cui in passato annotava i dettagli della sua vita. È questo l’espediente che usano gli sviluppatori per illustrarci il tragico passato del nostro protagonista, un’artista che ha toccato per un’attimo l’illusione della felicità, prima che questa svanisse in maniera traumatica e lo facesse sprofondare nella solitudine.

Dopodichè la demo ci presenta i primi momenti di gameplay, che si sviluppa seguendo la formula del punta-e-clicca al quale viene aggiunta la possibilità di effettuare spesso delle scelte apparentemente insignificanti, ma che influenzeranno il corso degli eventi.

La demo di Omen Exitio: Hunger ci ha lasciato un profondo senso di inadeguatezza, perchè incarnare il suo personaggio principale non è per niente semplice. Si tratta di un’uomo ferito, che tenta di lasciarsi alle spalle i suoi drammi ma pare che questi lo seguano ovunque vada. A completare il quadro uno stile artistico ben definito, che utilizza tavole in bianco e nero proprio per spostare l’attenzione sulla narrazione, evidentemente punta di diamante del progetto.

Come spesso accade con i titoli più belli, Omen Exitio: Hunger si presenta come un’esperienza più che un mero prodotto di intrattenimento e noi non vediamo l’ora di capire come gli sviluppatori avranno deciso di raccontarci il resto della storia nella versione definitiva.

Sojourn Past – ReDimension

Cambiamo completamente genere con la demo di Sojourn Past, un progetto che fonde elementi di platform con qualche leggero tratto di bullet hell. Immediatamente veniamo accolti da un’ intro che sfoggia tutta la potenza della sua splendida pixel-art e l’accompagna con una colonna sonora perfetta per comunicare l’atmosfera onirica del gioco.

Prendiamo il controllo di una strana creatura blu e, nella fase di tutorial, ci vengono spiegate le diverse meccaniche che governeranno il gameplay. Ci rendiamo conto che il punto di forza del gioco sono i suoi movimenti fluidi, accompagnati da animazioni scattanti e ben realizzate.

Il vero potenziale della demo però lo possiamo apprezzare solo una volta usciti dal tutorial, quando il mondo di gioco finalmente si apre e ci lascia liberi di esplorare la foresta in pixel-art, piena di, segreti, tesori e nemici da sconfiggere. Chiariamoci, Sojourn Past non è un open-world, tuttavia permette al giocatore di interagire con il mondo a suo ritmo, affrontando tutte le sfide che gli sviluppatori hanno disseminato.

Sojourn Past rappresenta uno di quei rari casi in cui estetica e gameplay si equivalgono in termini di importanza. Si nota una grande attenzione ai movimenti del giocatore e dei nemici, perchè non abbiamo mai incontrato una sfida che fosse ripetitiva, ma allo stesso tempo si incentiva l’esplorazione premiandola e dipingendo una mondo di gioco davvero avvincente, come solo la pixel-art riesce a fare.

Sedap! A Culinary Adventure – Kopiforge

La demo di Sedap! ci ha molto incuriosito, perchè la versione finale del titolo è stata rilasciata soltanto pochi giorni fa dai ragazzi di Kopiforge. Si tratta di uno studio indipendente situato a Singapore, che con il suo progetto si propone di far conoscere la cultura culinaria del Sud- Est Asiatico grazie ad un gioco divertente e colorato partito come progetto studentesco.

Ne risulta quindi un’avventura co-op, nella quale i giocatori si cimentano ai fornelli per cucinare i piatti tipici del posto e servirli in tempo a Bison, che si occuperà di portarli ai vari clienti. Il gameplay è molto intuitivo ma ogni livello nasconde nuovi ingredienti, amuleti e potenziamenti che potranno renderci la vita più facile e proseguire nel viaggio riempiendo il nostro libro di ricette.

Esiste una narrativa che fa da sottofondo ma l’attrattiva principale del gioco è senza dubbio l’elemento cooperativo, che ha il potenziale di creare momenti divertenti e caotici adatti a tutta la famiglia. Lo studio è riuscito a confezionare un progetto che, pur prendendo evidente ispirazione da Cooking Mama, custodisce l’anima genuina di un gruppo che vuole condividere la propria cultura con il mondo. Ed è a questo che servono i videogiochi, ad unire persone da tutto il mondo sotto un’unica passione

Esoteric Ebb – Christoffer Bodegård

Concludiamo con il progetto che ci ha impressionato di più nel corso della settimana. Si tratta di Esoteric Ebb, un CRPG che mescola i dettami di Dungeons & Dragons con alcuni elementi resi celebri da Disco Elysium, un altro famosissimo esponente della scena indie che ha fatto tanto parlare di sè e negli anni è diventato sempre più celebre.

A prima vista l’unione fra i due potrebbe sembrare forzata, ma gli sviluppatori riescono a creare un RPG sorprendentemente coerente e interessante, che anche a livello di qualità artistica è riuscito a fare il salto di qualità grazie all’intervento del publisher Raw Fury.

Incarniamo un non meglio specificato Chierico, che dopo essere sopravvissuto miracolosamente ad un evento traumatico, è incaricato di indagare la misteriosa esplosione ad un negozio di the e da qui gli eventi si concateneranno fino a svelare una trama di corruzione che avvolge l’inter città.

Gli elementi principali di questa demo sono senza dubbio gli intricati sistemi di gameplay che governeranno le nostre abilità e determineranno cosa il nostro protagonista sarà effettivamente in grado di fare. Come in ogni RPG che si rispetti, il primo compito sarà selezionare le abilità del nostro personaggio e il suo background, cosa che influirà pesantemente sull’esperienza. A seconda di quali abilità abbiamo scelto di prediligere, potremo interagire in maniera diversa con il mondo di gioco e approcciare ogni sfida nel modo che più si adatta alla nostra build.

Questa non sarà soltanto composta da una serie di numeri che agiscono passivamente in sottofondo, ma ogni abilità assumerà una propria identità e, proprio come in Diso Elysium, nel nostro subconsio le varie anime che compongono il personaggio discuteranno tentando di convincerci ad agire nella maniera che preferiscono. Se la Destrezza vorrebbe spingerci verso un comportamento più scaltro e indifferente alle regole, la Forza invece sostiene un approccio più onesto e diretto alle situazioni, che rispetti l’onore e le tradizioni della cultura nella quale siamo cresciuti.

Il tutto è incorniciato da uno stile artistico assolutamente unico, che dovrebbe essere d’ispirazione a chiunque voglia creare una versione originale del classico RPG in salsa medievale. L’influenza di Disco Elysium è evidente ma questo non è altro che un punto a favore per la demo di Esoteric Ebb, a cui bisogna riconoscere il coraggio di esporsi con un’idea chiara e senza compromessi.

E voi avete qualche demo da proporci?

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