La redazione di Gaming Alpaca, fin dalla sua nascita, ha deciso di dedicare un’attenzione importante al mondo dei videogiochi indie. Riteniamo che sia importante preservare la passione che è alla base di questi progetti e che vorremmo si espandesse a tutto il resto dell’industria.

Gli sviluppatori indipendenti rappresentano la parte migliore del mondo del gaming e noi ci sentiamo rappresentati nei loro sogni e nelle loro ambizioni. Anche il nostro progetto parte da una grande passione per i videogiochi e riteniamo sia importante difendere la creatività dell’universo gaming e che spesso le grandi software house lasciano in secondo piano.

Il gameplay a servizio della storia

An Everyday Story è una titolo che incarna perfettamente lo spirito indie perchè con un budget ridotto riesce a raccontare una storia profonda e commovente, servendosi di un gameplay semplice ma funzionale.

È il gameplay ad essere a servizio della narrativa, non il contrario. Questo però non deve far pensare di avere fra le mani una semplice storia interattiva. Le sezioni di gameplay di An Everyday Story riescono ad intrattenerci per tutta la durata del gioco, utilizzando puzzle ingegnosi e anche un rudimentale accenno di combattimento.

Il gioco ci da la possibilità di impersonare tre oggetti diversi, che sono i protagonisti delle rispettive sezioni di gioco. Abbiamo un pipistrello origami che ha la possibilità di planare e appiattirsi per superare i vari ostacoli, una barchetta munita di un gancio per trainare oggetti e avvicinarli a sé ed un soldatino, capace non soltanto di librarsi in aria grazie al suo paracadute, ma anche di sparare piccoli proiettili dal suo fucile.

Il titolo si serve di questo gameplay per intervallare i momenti di narrazione fra un capitolo e l’altro. Una volta concluso un livello, durante il quale avremo controllato uno dei tre oggetti protagonisti, ci verrà presentato un segmento narrativo composto da illustrazioni abbianate ad una voce narrante che ci accompagna nel proseguire della storia. Una parola va spesa per sottolineare la qualità di queste illustrazioni, che si sposano perfettamente con la direzione artistica delle sezioni di gioco e ci immergono ancora di più nella narrativa.

Un uso corretto del simbolismo

I titoli indie devono spesso trovare espedienti per sopperire alle mancanze di budget che non permettono di confezionare scene graficamente elaborate ed esplicite. Questo ostacolo però non ferma mai lo sviluppatore, alla ricerca di una maniera efficace di raccontare la propria storia e lo studio che ha creato An Everyday Story ha interiorizzato perfettamente questo concetto.

Al di là delle sezioni narrative presenti fra un capitolo e l’altro, Cactus Production utilizza anche le fasi di gameplay per comunicare messaggi simbolici che non passano inosservati agli occhi del giocatore più attento. Non siamo davanti ad un indie dalla storia semplice e spensierata perchè più proseguiamo la nostra avventura e più ci rendiamo conto come lo studio non si risparmi nel trattare temi piuttosto ingombranti e complessi.

Cactus Production non ha paura di osare, né nella sua narrativa né per quanto riguarda il gameplay ed è questo che lo rende un titolo davvero speciale. Non vogliamo scendere in spoiler dettagliati della storia ma vi consigliamo comunque di avere dei fazzoletti a portata di mano, noi vi abbiamo avvisato.

An Everyday Story è un perfetto esempio del perchè sia necessario salvaguardare il settore indie del mercato videoludico. Studi come Cactus Production hanno l’opportunità di osare e di mettere in mostra tutta la loro creatività e questo progetto lo dimostra alla perfezione.

Se avete voglia di un gioco che nel giro di un pomeriggio vi comunichi emozioni forti senza trascurare il vostro divertimento dategli una possibilità.

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UNO SPOT PERFETTO AL MONDO INDIE

An Everyday Story ci ricorda come i videogiochi siano prima di tutto frutto della passione delle persone che li creano. Cactus Production ci regala un’esperienza che, seppur breve, ci fa emozionare grazie ad un gameplay sorprendentemente ricco e una storia commovente che resterà nel cuore degli amanti del genere. Auguriamo allo studio italiano di avere in serbo altri progetti così.