Lo scorso venerdì è sbarcato su tutte le piattaforme Atomfall, la prima vera sorpresa di questo 2025. Lo studio indipendente britannico Rebellion Developments, noto soprattutto per la saga Sniper Elite, ci ha regalato un survival dalle tinte postapocalittiche che promette di monopolizzare ogni minuto del nostro tempo libero.

Non fatevi ingannare dal nome e dalle prime immagini, Atomfall non è un Fallout ambientato in Inghilterra. Il titolo si ambienta in una versione alternativa del Regno Unito negli anni ’60, che ha dovuto recintare Windscale in una Zona Contaminata, in seguito al disastro nucleare che l’ha resa pericolosa e radioattiva.

Ci sveglieremo in un bunker, da cui presto emergeremo per esplorare la Zona Contaminata e svelare i segreti di Windfell. Il gioco è spietato quanto il suo mondo e non guida affatto i nostri passi. Ci lascia libere di dire e fare quello che vogliamo, a patto però di essere pronti ad assumercene le conseguenze. Alcuni possono essere intimiditi dal design aperto di Atomfall, mentre altri possono considerarlo liberatorio.

Qui vi elencheremo otto cose che avremmo voluto sapere prima di iniziare il gioco, che vi aiuteranno a partire col piede giusto nella Zona Contaminata.

Non essere un pazzo omicida

Questo genere di videogiochi, soprattutto quelli con elementi survival come Atomfall, possono indurre ad adottare uno stile di gioco impietoso verso gli NPC sparsi nel mondo. La tentazione di interpretare un personaggio sanguinario che pensa solo alla sua sopravvivenza a discapito degli altri è forte e lo sappiamo, credeteci.

Atomfall vi permetterà di sterminare chiunque vogliate e asseconderà la vostra sete di sangue, tuttavia vi consigliamo di tenere a bada gli istinti almeno nelle prime ore di gioco, perchè molti NPC possono essere utili a dare forma al nostro personaggio e al suo inventario, offrendoci oggetti e upgrade molto utili.

Non stiamo parlando soltanto dei personaggi amichevoli, sparsi per il mondo. Anche le pattuglie ostili potranno essere eluse nascondendoci e muovendoci con furtività e risparmiando risorse preziose. Non sempre lo scontro è necessario e il più delle volte anche un solo proiettile può essere letale.

Priorità ai Manuali

Atomfall è principalmente un survival, che però include importanti elementi di RPG dando la possibilità al giocatore di personalizzare il proprio personaggio. Non servirà semplicemente salire di livello e aumentare le statistiche, esiste un sistema di perk che sbloccano diverse abilità.

Per avere accesso a questi potenziamenti però dovremo andare alla ricerca dei Manuali, sparsi in ogni angolo del mondo di gioco, che una volta trovati sbloccheranno la possibilità di acquisire alcune abilità. A questo punto potremo spendere i cosiddetti “Training Sim” per acquistarle e attivarle.

Si tratta di un sistema piuttosto contorto, che pone una serie di ostacoli da superare per poter potenziare effettivamente il personaggio e vederlo crescere. Insomma, bisognerà privilegiare l’esplorazione e tenere gli occhi aperti durante ogni viaggio, soprattutto durante le spedizioni nei bunker e nelle caverne che spesso contengono questi oggetti fondamentali.

Attiva la corsa infinita

Questo è un suggerimento che ad alcuni potrà far storcere il naso ma a nostro parere è utile a risparmiarci lunghe e noiose camminate fra località già esplorate.

Dovete sapere che Atomfall non comprende nessun sistema di viaggio rapido, quindi ogni spostamento dovrà essere compiuto a piedi contando sul nostro senso dell’orientamento. Il nostro personaggio può correre agilmente, ma bisognerà tenere abbassata la levetta analogica per poter attivare la corsa.

Se aprite il menù, sotto la sezione Gameplay > Esplorazione, troverete l’opzione “Corsa Infinita” che vi consigliamo di attivare. Questo non influirà sulla difficoltà del gioco, perchè la corsa continuerà ad alzare il ritmo cardiaco penalizzandoci in un eventuale combattimento. Servirà semplicemente ad evitare di dover pigiare l’analogico continuamente per poter correre.

La torcia fa luccicare gli oggetti da raccogliere

Dopo pochi minuti dall’uscita dal bunker dovreste imbattervi in una torcia, uno strumento davvero fondamentale che non dovreste assolutamente trascurare.

Inizialmente potrebbe sembrare che la torcia serva soltanto ad illuminare gli angoli bui delle caverne o per farsi strada fra le strutture di Atomfall ma questo strumento svolge una funzione ben più importante.

Se tiriamo fuori la torcia e illuminiamo l’ambiente circostante, ci accorgeremo che gli oggetti da raccogliere luccicheranno alla sua luce . Inutile dirvi che questa funzione è utilissima per capire se c’è qualcosa di interessante attorno a noi o se ci siamo dimenticati qualcosa.

Torna al bunker con il metal detector

Un altro strumento fondamentale per esplorare la zona contaminata sarà il metal detector. Si tratta di un oggetto importantissimo per un protagonista abbandonato in un’area ormai regredita allo stato tribale, dove ogni minima risorsa può rivelarsi essenziale per la sopravvivenza.

Appena lo avremo fra le mani potremo setacciare il terreno sotto i nostri piedi, che nasconderà tesori e oggetti con cui riempirci l’inventario. È un vero e proprio punto di svolta delle prime ore di Atomfall ma vi consigliamo di non farvi accecare dalle nuove possibilità offerte dal nuovo strumento e utilizzarlo con criterio.

Per sfruttare pienamente il potenziale del metal detector, vi suggeriamo di tornare al bunker da dove siete partiti e setacciarlo da cima a fondo per scoprire ricompense molto importanti che si nascondono sotto terra.

Utilizza la mappa

Atomfall è un titolo basato sull’esplorazione e l’investigazione, motivo per cui la mappa è un elemento assolutamente imprescindibile del gameplay. Il gioco però conserva la sua filosofia ostile e minimalista, non indicandoci il prossimo obiettivo sullo schermo come fanno altri giochi.

Troveremo in giro indizi scritti su fogli di carta sparsi per la zona, alcuni dei quali riporteranno delle coordinate utili ad orientarci. È proprio qui che la mappa ci verrà in soccorso, perchè avremo la possibilità di applicare segni in corrispondenza dei punti di interesse.

Questa meccanica può risultare poco intuitiva ma vi assicuriamo che, se saprete abbracciare il realismo di Atomfall, il gioco vi immergerà pienamente nel suo mondo e in poche ore entrerete davvero nei panni di un sopravvissuto.

Non cercate di raccogliere tutto

Atomfall è un survival a tutti gli effetti e alcuni aspetti del suo design a volte possono essere crudeli. I vari ruderi sparsi per la mappa del gioco saranno pieni di oggetti utili alla nostra salute o a potenziare il nostro personaggio e dovremo tentare di utilizzarli al meglio.

Tuttavia, come spesso accade in questo genere di videogiochi, non avremo la possibilità di raccogliere tutto ciò che scoveremo nei pertugi postapolittici. Atomfall non è Fallout e non dobbiamo trattarlo come tale.

Sarà necessario fare una selezione di ciò che davvero serve nell’immediato, abbandonando a malincuore tutto il resto. Ad un certo punto potremo servirci dei tubi pneumatici, che faranno da deposito per una parte del nostro inventario, ma anche questa è una soluzione limitata e temporanea.

Approfitta del baratto

Il mondo di Atomfall non ha una valuta, perchè la società è regredita nuovamente al sistema del baratto. Questo significa che gli NPC amichevoli potranno offrirci il frutto del loro estenuante lavoro soltanto in cambio di oggetti utili alla loro sopravvivenza.

Questo sistema è molto ben implementato e obbliga il giocatore a fare scelte difficili, che lo portano a valutare le sue priorità del momento. Vi consigliamo di utilizzare questo sistema perchè potrà davvero svoltare una situazione di emergenza o offrirvi ricette per craftare oggetti fondamentali.

Il baratto inoltre è anche un ingegnoso sistema per liberare il vostro inventario, creando oggetti di valore per scambiarli con altri che invece possono esservi più utili.

E voi avete giocato ad Atomfall?

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