È arrivata un’altra domenica e come da tradizione vi proponiamo le 5 migliori demo che abbiamo testato durante la settimana esplorando le profondità di Steam.
Innanzitutto vi presenteremo quella che è la demo più ambiziosa di sempre, che ripropone lo stile Bethesda creando un degno successore di Skyrim. Lo studio polacco si è davvero superato e ha dimostrato quanto il settore indie può puntare in alto.
Ma non abbiamo solo action. RPG a tema fantasy, ci saranno anche i nostri amati platform, che sanno sempre regalarci un momento per distendere i nervi al termine delle nostre faticose giornate di lavoro. Venite a scoprirli con noi.
Locomoto – Green Tile Digital

Iniziamo subito con un titolo estremamente adorabile che ci ha illuminato i momenti un po’ più tristi di quest’ ultima settimana. Stiamo parlando di Locomoto, il simulatore che ci fa vestire i panni di un conduttore dei treni dalle sembianze di un carinissimo orsetto.
Possiamo creare il nostro personaggio dandogli il nome che vogliamo e all’inizio del gioco verremo accolti da McGruff, un caprone che si occupa della gestione dei treni della zona. Si sta per prendere un periodo di pausa, quindi affida la conduzione del treno alle nostre zampe. Ci spiega che dovremo assicurarci di alimentare la locomotiva con il carbone che si trova nell’ultima carrozza, dopodichè ci permetterà di dipingerne l’esterno e decorare gli interni con carta da parati.
A questo punto inizierà la demo vera e propria, durante la quale viaggeremo di città in città, dando un passaggio ad animali antropomorfi ed esplorando i piccoli centri che punteggiano la mappa. Potremo ascoltarne i racconti e risolvere i loro piccoli problemi ma il vero centro del gameplay starà nell‘approfondito sistema di crafting.
Durante i nostri viaggi raccoglieremo materiali, strumenti e ricette per creare oggetti e decorare il nostro treno, rendendo il tragitto più piacevole per i nostri passeggeri. Osservare le carrozze che prendono vita e vagare fra i paesaggi colorati del mondo di gioco sarà un’esperienza terapeutica, che vi consigliamo di provare.
Fur and Fables – Double Crow Games

Cambiamo decisamente genre con Fur and Fables, una sorta di bullet hell che ci ha colpito inizialmente grazie al suo stile artistico irriverente e fantasioso. Prendiamo il controllo di una coppia di animali, ognuno con le sue specialità in combattimento. Dopodichè verremo scaraventati in un’ampia arena, dove verremo aggrediti da strani essere che spunteranno da ogni angolo.
Al primo match ci è capitato un lupo armato di spadone e protetto da un’armatura da cavaliere, accompagnato da un topolino che invece era specializzato nell’uso della magia. I due si sono fatti largo fra le orde di nemici, che diventavano sempre più asfissianti. La svolta è avvenuta quando abbiamo avvistato delle icone a forma di incudine, dove abbiamo capito di poter potenziare i personaggi e regalargli abilità speciali.
Ad un certo punto poi, nell’angolo dello schermo, è comparsa una scritta a caratteri cubitali che recitava “Help”. CI siamo diretti sul posto e abbiamo scoperto una gabbia all’interno della quale era imprigionato un nuovo personaggio, che si è unito alla squadra.
Al termine del conto alla rovescia riportato nella sezione superiore dello schermo, è apparso un boss che sovrastava il campo di battaglia e abbiamo tentato con tutte le nostre forze e le abilità acquisite di abbatterlo per finire il livello.
Fur and Fables si presenta come un gioco accessibile grazie anche ai suoi protagonisti antropomorfi ma non ha paura di lanciarci una sfida che diventa sempre più ardua con il passare del tempo. Il gameplay semplice e diretto e la versatilità nella composizione del team e nella scelta dei loro potenziamenti rende Fur and Fables un progetto davvero interessante, che non vediamo l’ora di poter testare nella sua versione completa quando uscirà il prossimo 3 aprile.
Toree Saturn – Siactro

Passiamo ad un platform 3D dal sapore retro chiamto Toree Saturn. Si tratta dell’ultimo capitolo della saga Toree, creata da uno sviluppatore che stimiamo molto e che ha regalato al mondo indie una serie di platform incentrati sul catturare quella magica sensazione tipica dell’epoca d’oro di questo specifico genere.
Toree Saturn ci accoclie subito con una colonna sonora elettronica ed energica, prima di metterci di nuovo nei panni del pulcino giallo armato di zainetto e occhiali da sole che è stato protagonista di tutta la saga.
La demo si compone di due livelli da testare, il primo si ambienterà su una nave fra le onde del mare, mentre l’altro sui tetti di una città futuristica piena di vetrate e giardini. Il gameplay è molto semplice e intuitivo, perchè il giocatore dovrà guidare il pulcino in un percorso a tempo durante il quale si farà strada fra il livello cercando di centrare più turbo possibili, per raggiungere il traguardo nel minor tempo possibile e guadagnare il rating più alto.
Non ci sono potenziamenti, personaggi e nemmeno molti ostacoli, semplicemente un pulcino con un percorso a tempo davanti a se e qualche collezionabile da raccogliere per raggiungere il 100% di completamento.
A completare la demo uno stile grafico poligonale che ricorda i primi videogiochi in 3D e una colonna sonora ritmata ad accompagnare la nostra corsa contro il tempo. Toree Saturn è un titolo per gli amanti dei platform che cercano di rivivere uno specifico periodo della propria infanzia e l’ennesima meraviglia firmata Siactro.
Dragon Hop – Dustrider Studios

Spyro ha giocato un ruolo fondamentale nella nostra crescita come videogiocatori. Siamo sempre stati grandi fan del draghetto viola di Insomniac e quando ci è capitato fra le mani la demo di Dragon Hop non abbiano potuto resistervi.
Il gioco ci cala nei panni di un draghetto, le cui ali non sono ancora abbastanza sviluppate per il volo. L’unico modo per raggiungere vette elevate quindi sarà correre, arrampicarsi e saltare lungo tutta la struttura fluttuante che ci viene presentata all’inizio del gioco. È proprio qui che Dragon Hop mostrerà il suo lato più malvagio, perchè ci renderemo preso conto che quando ci capiterà di cadere dalle piattaforme dovremo ricominciare daccapo tutto il nostro percorso.
Questo stile di design può sembrare eccessivamente crudele ma se amate i platform e state cercando una sfida, questa demo è quella che fa per voi. Il nostro draghetto e il mondo circostante sono affascinanti e ben realizzati, grazie ad un sapiente utilizzo dei colori e delle animazioni. Inoltre durante il percorso potremo potremo trovare oggetti e segreti che ci renderanno più facile il resto del viaggio, ma anche nemici intenti a farci precipitare nel vuoto.
Dragon Hop è un platform che richiede precisione e pazienza ma se sarete disposti ad accettare la sfida, vi ricompenserà con un coloratissimo mondo di gioco e una mascotte veramente adorabile.
Tainted Grail: The Fall of Avalon – Questline

Concludiamo con uno dei progetti più ampi e ambiziosi del panorama indie, ovvero Tainted Grail: The Fall of Avalon. Si tratta di un action-RPG creato dallo studio polacco Questline, che ha tutte le carte in regola per essere un degno successore di Skyrim.
Stiamo toccando un mostro sacro, lo sappiamo, ma questa demo ci ha regalato una finestra su un mondo fantasy veramente immenso e avvolto in un’atmosfera epica e interessante. Iniziamo la nostra avventura all’interno di una cella, in classico stile Elder Scrolls, e veniamo liberati da una misteriosa figura che ci chiede di incontrarlo una volta usciti dalle segrete. Esplorando le profondità umide e oscure delle prigioni ci accorgeremo che sono popolate di non morti, finche non avremo una visione nella quale finiremo per parlare con la voce del leggendario Re Arù.
L’anima del sovrano ci accomagnerà nel nostro viaggio, durante il quale dovremo decidere se completare la missione di riportarlo in vita o porre fine per sempre alla sua esistenza.
Tainted Gail: The Fall of Avalon nasce come gioco da tavola ispirato alla mitologia celtica e la controparte videoludica tenta di riproporre tutti gli intricati sistemi. Dal potenziamento del personaggio, ai dialoghi con le diverse fazioni e gli NPC fino ad arrivare ad un approfondito sistema di crafting, il gioco ha un respiro molto ampio e promette un’avventura memorabile se valutiamo le prime impressioni lasciate dalla breve demo.
Non è così semplice trovare studi indipendenti che ripropongano lo stile di design tipico dei titoli Bethesda ma questo titolo mette in mostra tutto ciò che vorremmo da una versione moderna di Elder Scrolls e se amate questo tipo di videogiochi non potete assolutamente perdervi la demo.
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