Un’altra domenica è finalemente arrivata ed è il momento di tornare ad esplorare i meandri di Steam alla scoperta delle demo più interessanti.

Questa settimana abbiamo un dungeon crawler terrificante, che ci apre le porte di un misterioso castello abbandonato e infestato da strane presenze, ma la vera sorpresa è un avventura punta e clicca che ribalta le tradizioni del genere e ci cala nei panni di una coppia di detective, una volpe e un gatto, alle prese con un caso che potrebbe far esplodere tensioni geopolitiche da lungo tempo sopite.

Scoprite le migliori demo dela settimana con l’Alpaca

Monomyth – Rat Tower

Cominciamo lasciandoci accogliere nel mondo dark fantasy di Monomyth, il dungeon crawler sviluppato da Rat Tower Software. La demo ci immerge in un mondo di gioco falcidiato dall’ira degli dei, che hanno deciso di porre fine all’Impero degli uomini di Ariath evocando terribili tempeste e temporali. Sei il figlio di Re Ferodin III, che ha autorizzato una spedizione all’Antica Fortezza di Lysandria. Si dice che all’interno sia custodito un oggetto dalle proprietà sovrannaturali che potrebbero calmare l’ira degli dei e tuo fratello sta guidando la spedizione.

Non si hanno più notizie della spedizione da lungo tempo e nel regno si teme il peggio, quindi il tuo personaggio decide di dirigersi verso la Fortezza alla ricerca di suo fratello. Lysandria però è un luogo avvolto dal mistero e terrificanti presenze si nascondono al suo interno.

Queste le premesse che intavolano una narrativa di stampo classico ma molto interessante, perchè appena ci troviamo nella schermata di creazione del personaggio ci accorgiamo di trovarci in un RPG sorprendentemente approfondito. Abbiamo sei abilità e tredici skills che determineranno la dimestichezza del nostro personaggio in varie discipline, ma il vero fulcro della demo sarà l’esplorazione. È evidente che il dungeon sia ispirato ai grandi classici della tradizione occidentale, come The Elder Scrolls e Diablo ma è l’atmosfera a distinguere Monomyth. Se si escludono le prime indicazioni del tutorial, la demo ci lascia liberi di esplorare la Fortezza a nostro rischio e di imbatterci in nemici davvero ostici da affrontare. Anche i primi scheletri che incontreremo saranno in grado di abbaterci in pochi secondi e a quel punto sarà chiaro che questo non è un RPG come tanti altri, bisogna utilizzare un approccio metodico e aggirarci in maniera circospetta all’interno della Fortezza per poterne uscire vivi.

Il livello di sfida e l’immersività del dungeon proposto dalla demo di Monomyth ci fanno guardare con ottimismo il futuro dello studio. Una versione early access è già disponibile ma dalla demo capirete immediatamente se questo può essere un titolo che fa per voi.

Shady Knight – Alexey ‘cptnsigh’

Cambiamo totalmente genere con Shady Knight, una sorta di doomlike che mette al prima posto l’adrenalina e la versatilità nel combattimento. Le premesse sono semplici, siamo un cavaliere maledetto forzato in un loop temporale con un solo compito: sterminare i demoni che l’hanno condotto in quello stato per tentare di scappare.

Il tutto si traduce in gameplay che si fonda su pochi elementi ma ben implementati. Una volta raggiunta la prima mappa ci viene spiegato che abbiamo a disposizione un rampino per librarci fra le piattaforme della torre, un pulsante per attaccare con l’arma nella mano destra, uno per calciare e un’altro per scivolare. Afferrati questi semplici concetti veniamo liberati all’interno della torre che, se graficamente può risultare un po’ spoglia, a livello di gameplay garantisce libertà assoluta e ci permette di concatenare tutto il repertorio delle nostre mosse per dare vita a combattimenti acrobatici contro nemici inermi di fronte alla nostra potenza.

Lo scopo della demo è quello di raggiungere il ranking più alto possibile performando una sequenza ininterrotta di uccisioni spettacolari, librandoci in aria grazie al nostro rampino, un aggiunta sempre ben accetta in titoli di questo genere. Il design minimale di Shady Knight inizialmente potrebbe allontanare qualcuno, ma fondare il gameplay sui movimenti fluidi e acrobatici del protagonista, abbinati alla possibilità di massacrare i nemici nella maniera più efficente possibile è una formula che funziona perfettamente. Provare per credere.

Brave Escape – Hit Start Studio

Una delle demo più interessanti che abbiamo provato durante la settimana propone un’idea di platform davvero geniale. Si tratta essenzialmente di un platform da giocare in co-op e ci vede interpretare due protagonisti molto diversi fra loro. Il primo è Colin, un ragazzo intento a lavorare nella sua fattoria, quando sente in lontananza un rumore improvviso proveniente da una crepa nel terreno. Si affretta a calare la sua fune nella strettoia, ma improvvisamente precipita all’interno della feritoia troandosi intrappolato sottoterra. Al suo risveglio si troverà davanti ad un bizzarro robot, che lo osserva con un sorriso digitale stampato sul viso a forma di monitor. È qui che parte l’avventura dei nostri due improbabili protagonisti alla ricerca di una via d’uscita.

Gli sviluppatori hanno escogitato una maniera geniale di implementare il gameplay, perchè ognuno dei due personaggi verrà controllato da un giocatore, che dovrà padroneggiare le abilità uniche del suo protagonista. Il robot può appiattirsi creando una sorta di trampolino, che permetterà a Colin di raggiungere le piattaforme più lontante e per ricambiare il favore calerà la sua fune consentendo al robot di arrampicarsi e raggiungerlo. L’innovazione di Hit Start Studio però sta nel fatto che l’intera demo è giocabile anche con un solo pad, perchè con l’analogico e la levetta sinistra controlleremo i movimenti del ragazzo, mentre con la parte destra guideremo il robot. Se avete ma giocato a Brothers, la prima opera di Josef Fares, il gameplay vi sarà familiare ma sono pochi gli esempi di questo genere di gameplay nel panorama videoludico moderno.

Chiaramente l’esperienza si arricchisce se giocata insieme ad un amico e Hit Start Studio garantisce tantissime possibilità per giocare il co-op locale con pad e tastiera oppure connetersi online e cercare un compagno d’avventura tramite il server. La demo di Brave Escape è stata una piccola perla innovativa che abbiamo avuto il piacere di scoprire negli ultimi giorni e siamo sicuri che la apprezzerete anche voi.

Rain in the Abyss – Nuezware

Cambiamo decisamente tono con la demo di Rain in the Abyss, un titolo che si diverte a giocare con le noste emozioni utilizzando un’atmosfera malinconica contrapposta ad un mondo di gioco splendido, dettagliato in ogni minimo particolare. Veniamo calati nel mondo di Huapalli, dilaniato da una severa carestia causata da un’antica profezia. Vesiamo i panni di Nuez, membra di una tribù che non ha bisogno di acqua per sopravvivere e insieme al suo fidato axolotl si addentrerà nell’Abisso per porre fine alla carestia e salvare il suo popolo sull’orlo dell’estinizione.

In termini di gameplay, Rain in the Abyss si può definire un metroidvania perchè prendendo il controllo della protagonista ci faremo largo fra le varie stanze della mappa alla scoperta dei segreti che nasconde nel tentativo di portare a termine la missione. Sbloccheremo nuovi poteri e affronteremo diverse creature pericolose con una serie di mosse piuttosto varie a nostra disposizione. L’attrattiva principale della demo però sta nel suo stile artistico, perchè dipinge usando la pixel art un mondo di gioco straordinario, a tratti onirico e pieno di piccoli dettagli a cui gli sviluppatori fanno precisa attenzione. Ogni frame è un’opera d’arte in quella che si preannuncia essere un’avventura davvero indimenticabile.

Il progetto è appena uscito dalla fase di Kickstarter e in futuro osserveremo attentamente le mosse degli sviluppatori, perchè la demo ci ha lasciati a dir poco stupefatti.

Moses & Plato: Last Train to Clawville – The Wild Gentleman

Il genere punta e clicca non è semplice da realizzare. Per carpire l’attenzione dello spettatore servono una storia avvincente e dei personaggi interessanti, ma siamo felici di constatare che Moses & Plato: Last Train to Clawville presenta entrambi gli elementi.

La demo ci cala nei panni di Moses e Plato, un inseparabile duo di poliziotti formato da una volpe e un gatto antropomorfi. Moses è un distinto detective gentiluomo ossessionato dalla sua sete di verità, mentre Plato è un veterano di guerra entrato in Polizia e diventato poi il fedele compagno del detective. I due si trovano sulla banchina di una stazione dei treni, dove sono stati inviati dal Re di Clawville per proteggere il rappresentante di Stowonia, che si sta recando nella capitale per negoziare un importante Trattato di Pace. Nel frattempo arriveranno sul posto altri personaggi, una coppia di attori famosi, l’Ambasciatore e la sua assistente e potremo fare la loro conoscenza chiacchierandoci e scegliendo diversi approcci di conversazione.

La demo fa un ottimo lavoro nel presentare i punti di forza del gioco, che include un sistema di dialogo approfondito e la possibilità di indagare l’area circostante utilizzando i sensi di Moses per raccogliere diversi indizi. Il giocatore poi dovrà organizzare tutto nella mente del protagonista, presentata come una sorta di giardino dove vengono raccolte tutte le informazioni raccolte durante i dialoghi. Una trovata molto interessante è quella della lavagna interattiva, dove Moses potrà collegare i vari personaggi specificando quale tipo di rapporto li leghi con un sistema che rende le indagini ancora più interattive. Moses & Plato costruisce attorno al caso una lore approfondita, fatta di equilibri gopolitici in bilico e relazioni interpersonali sul punto di scoppiare. A guidare l’avventura poi c’è la coppia di detective e la loro dinamica che ricorda quella fra Sherlock e Watson è una ciliegina sulla torta che rende questa demo ancora più impressionante.

Siamo stati sorpresi da quanto un punta e clicca sia stato capace di tenerci incollati allo schermo per la durata di tutta la demo e il merito va tutto agli sviluppatori di The Wild Gentleman.

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