Elden Ring: Nightreign è appena sbarcato su tutte le piattaforme e, col suo nuovo progetto, From Software propone una formula completamente reinventata del suo stile di design. Il multiplayer co-op ci porterà a Liemveld, un’area completamente nuova da esplorare insieme al nostro team nel corso di tre giorni, al termine dei quali affronteremo i temibili Nightlord in boss-fight spettacolari che hanno reso celebre il Game of the Year 2022.
Nonostante le evidenti somiglianze con l’ultimo capolavoro di Miyazaki, Nightreign offrirà un gameplay totalmente diverso dove non sarà possibile esplorare liberamente ogni angolo del mondo di gioco e bisognerà agire in maniera efficente per non rischiare di lasciarsi sopraffare dai nemici o dai confini circolari della mappa che si restringono inesorabilmente.
Anche i veterani di Elden Ring troveranno pane per i propri denti con Nightreign e saranno costretti a rivalutare le proprie strategie. Per questo motivo vogliamo offrirvi una serie di consigli per agevolarvi nelle prime ore di gioco, che possono rivelarsi le più difficili.
1) Familiarizza con la tua classe alla Tavola Rotonda

Come molti di voi sapranno, in Elden Ring: Nightreign non sarà possibile cucirsi addosso una build dettagliata come è consuetudine fare nei tioli soulslike. Avremo invece a disposizione una serie di classi che si specializzaranno su abilità predeterminate e sarà necessario ottimizzarle col passare dei giorni per avere più probabilità di successo.
Non si avrà quindi modo di prendere dimestichezza con il moveset del proprio personaggio durante la partita, quando la gestione del tempo sarà fondamentale. Per questo motivo vi consigliamo di familiarizzare con la classe da voi selezionata già alla Tavola Rotonda, dove esiste un’area dedicata a testare le mosse e a capire indicativamente i punti di forza e di debolezza del personaggio con cui andrete ad affrontare la partita.
Una volta partito il conto alla rovescia sarà meglio aver compreso bene i rudimenti della classe e le sue mosse, perchè gli eventi potranno precipitare da un momento all’altro.
2) Impara a leggere la mappa

A differenza di Elden Ring, la mappa di Nightreign sarà immediatamente popolata da tantissimi punti di interesse e naturalmente non sarà possibile visitarli tutti nel limitato tempo a disposizione fra un giorno e l’altro. Imparare a prendere dimestichezza con la mappa sarà quindi fondamentale.
Il layout del mondo di gioco rimarrà più o meno invariato a livello topografico, ma ogni ricompensa e punto di interesse varierà in ogni partita. Bisognerà quindi saper distinguere le icone che anticipano quali ricompense si nascondono nei rispettivi luoghi. Ad esempio, se scorgete il simbolo dell’effetto ‘sanguinamento’ su una location, è probabile che verrete premiati con un’arma che infligge quell’effetto al termine del dungeon.
È utile anche usare la funzione che permette di apporre un segno su una località che siete interessati ad esplorare. La vostra indicazione apparirà anche sulle mappe dei vostri compagni e, se almeno un’altro giocatore la selezionerà, il segno diventerà bianco. Si tratta di una maniera molto efficente ed immediata per comunicare, soprattutto se non avete modo di parlarvi in modo diretto o dovete superare barriere linguistiche che non vi permettono di comprendervi a vicenda.
3) Resta con il gruppo

Elden Ring: Nighreign è prima di tutto un multiplayer cooperativo e la sinergia con i propri compagni sarà la chiave per una run di successo. Ciò significa che sarebbe meglio restare uniti nel corso dell’esplorazione e comunicare in maniera chiara gli obiettivi da perseguire.
Affrontare l’avventura in gruppo agevolerà notevolmente la missione, perchè innanzitutto i boss, tarati per affrontare una squadra di tre giocatori, saranno più semplici da affrontare e sconfiggere nel minor tempo possibile, inoltre nelle emergenze gli altri membri del team potranno intervenire in nostro soccorso oppure resuscitarci in caso di sconfitta.
È possibile anche affrontare il gioco il single player e siamo certi che molti preferiranno avventurarsi a Liemveld da soli, tuttavia se deciderete di adottare questo stile di gioco vi consigliamo di selezionare l’opzione direttamente dal menù, per non rischiare di penalizzare i vostri potenziali compagni di ssquadra.
4) Attenzione alle Reliquie

Una meccanica molto importante introdotta con Elden Ring: Neightreign è quella delle Reliquie. Si tratta di oggetti sui quali i giocatori mettono le mani a fine run, indipendentemente dall’esito della stessa, e serviranno a garantire diversi tipi di potenziamenti equipaggiabili che serviranno a rendere più forte il personaggio di partita in partita
Le Reliquie vengono elargite in maniera casuale, quindi capiterà di riceverne alcune non adatte alla nostra classe, tuttavia ne esistono invece altre che si sposeranno perfettamente con la nostra build ed è consigliabile equipaggiare le migliori prima di iniziare un nuovo match.
Questi oggetti permettono di aumentare le nostre statistiche, potenziare alcune abilità o sbloccare effetti utilissimi ed è bene tenere sempre d’occhio la nostra collezione per trovare una combinazione adeguata a facilitare il più possibile la run successiva. Si tratta di un sistema non proprio innovativo, ma che regala quel livello di flessibilità che forse mancava ad un titolo come questo.
5) Sali al livello 2 il prima possibile

Il distacco fra il livello 1 e il 2 è abissale in Elden Ring: Nightreign, perchè le statistiche della nostra classe aumenteranno a dismisura la prima volta che saliamo di livello. Come in ogni soulslike però, dopo aver raccolto le Rune necessarie a raggiungere il livello 2, dovremo trovare un Sito di Grazia per poter ufficializzare effettivamente l’aumento delle statistiche.
Il nostro consiglio quindi è quello di cominciare subito a falciare i primi nemici che incontrate sul vostro cammino all’inizio della partita e dirigervi immediatamente al primo Sito di Grazia disponibile per salire di livello. Per alcune classi questo produrrà addirittura un raddoppio dei propri punti vita e riuscire a portare a termine questo compito introduttivo il prima possibile vi permetterà di affrontare il resto della run in maniera più tranquilla.
Naturalmente non basterà raggiungere il livello 2, bisognerà sempre tenersi al passo con la potenza dei nemici, quindi fate sempre attenzione a Siti di Grazia che incontrate e assicuratevi di visitarli ogni qualvolta ce ne fosse bisogno.
6) Visita sempre le Chiese

Elplorando la mappa di Elden Ring: Nightreign, vi imbatterete spesso in alcune chiese apparentemente prive di importanza. La verità però è che ognuna di esse custodisce uno degli upgrade più potenti del gioco.
Interagendo con l’altare delle chiese infatti vi verrà offerta una carica aggiuntiva della fiasca dedicata al recupero dei punti salute. Inutile dire che un upgrade del genere è fondamentale per ogni giocatore, a prescindere dalla classe e dallo stile di gioco.
7) Dare priorità all’anello esterno della mappa

Elden Ring: Nightreign implementa una meccanica introdotta per la prima volta da PUBG e resa popolare da Fortnite. La mappa del gioco infatti si restringerà sempre di più durante la giornata, fino a lasciare disponibile soltanto un piccolo spazio centrale dove il vostro team affronterà il boss finale al termine di ogni giorno.
Questo significa che l’area esplorabile sarà sempre più limitata e spingersi oltre ai bordi del cerchio sarà estremamente pericoloso. Per questo motivo vi consigliamo di investigare prima le aree esterne della mappa, per poter raccoglierne le ricompensa prima che la Notte le inghiotta nella sua coltre letale.
La mappa si restringerà molto più velocemente di quanto vi aspettereste e, una volta che il punto d’interesse sarà oltre ai confini stabiliti, sarà praticamente impossibile raggiungerlo.
8) L’importanza della sinergia

Sebbene il gameplay di Elden Ring: Nightreign sia cambiato rispetto al titolo del 2022, i nemici e il mondo di gioco restano molto pericolosi da affrontare. La formula multiplayer co-op può ingannare chi si approccia per la prima volta e portarlo a sottovalutare il livello di sfida proposto dallo spin-off di From Software.
Se con Elden Ring però ci potevamo affidare soltanto sulla nostra abilità, pazienza e voglia di esplorare, il ritmo frenetico di Nightreign rende necessario un altro approccio, che deve fondarsi sulla sinergia fra i membri del team.
Il trio dovrebbe essere idealmente composto da classi diverse, ognuna con le proprie specialità che garantiscono al team la capacità di adattarsi a qualunque minaccia. Naturalmente ogni giocatore è libero di scegliere autonomamente la propria classe, però almeno nelle prime ore di gioco vi consiglieremo di includere almeno un giocatore che possa infliggere danno dalla distanza.
Moltissimi boss di Nightreign sono in grado di effettuare attacchi che colpiscono un’intera area dell’arena, mettendo in seria difficoltà chi ha scelto di combattere esclusivamente corpo a corpo, quindi avere qualcuno che può attaccare da una posizione favorevole ed eventualmente soccorrere i compagni può rivelarsi una vera e propria assicurazione sulla vita.
9) Non trascurare le Galere Eterne

Chi ritorna da Elden Ring ricorderà senza dubbio le Galere Eterne, piccole arene dislocate in tutto l’Interregno che custodiscono boss segreti da affrontare in cambio di una serie di ricompense.
Le Galere Eterne tornano anche in Nightreign ma stavolta saranno più importanti che mai. Il funzionamento è sempre lo stesso, andranno attivate con un oggetto chiamato ‘Chiave della Spada di Pietra’ e darano accesso ad una boss-fight non troppo difficile da battere se affrontata in compagnia di un team completo.
La ricompensa però è molto più ghiotta in questo caso, perchè a seconda del livello della Galera Eterna appena affrontata, i giocatori riceveranno fino a 30.000 rune. Si tratta di una quantità estremamente generosa e utilissima per aumentare di livello al primo Sito di Grazia utile.
Le 30.000 rune sono riservate alle Galere Eterne di rango leggendario, ma anche quella di livello più basso può ricompensare ogni membro del gruppo con 10.000 rune.
10) La barra della salute dei boss non si ricarica se fuggi dalla lotta

Come ultimo consiglio vogliamo farvi notare un aspetto di Elden Ring: Nightreign che forse non tutti conoscono e che potrebbe anche essere un bug o una svista da parte degli sviluppatori.
Durante l’esplorazione vi capiterà spesso di incontrare boss dislocati in tutta la mappa, i quali dovranno essere sconfitti per ricevere la ricompensa che custodiscono. Può capitare di fare un errore di valutazione e capire che il boss è troppo potente o che è rimasto troppo poco tempo per finrlo prima che cali la notte, quindi saremo costretti in questo caso a ritirarci e ad abbandonare la battaglia.
A questo punto ci si potrebbe aspettare che se dovessimo decidere di affrontare nuovamente lo stesso boss, la sua barra della salute si resetti e ci attenda un altro combattimento all’ultimo sangue. Tuttavia abbiamo notato che i boss di Limveld non seguono questa consuetudine ed è possibile ritornare ad un combattimento precedentemente lasciato in sospeso e riprendere da dove ci eravamo interrotti dovendo soltanto eliminare la quantità restante di salute del nemico.
Si tratta di una meccanica che, se fosse implementata volutamente dagli sviluppatori, introdurrebbe un nuovo elemento di strategia. A prescindere dal fatto che possa trattarsi di un bug, resta comunque una scappatoia interessante dai combattimenti più pericolosi e un nuovo modo di pianificare il proprio piano d’azione.
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