I videogiochi testano spesso la nostra preparazione e i nostri riflessi. A prescindere dal genere, c’è sempre una qualche sfida da superare all’interno dei nostri titoli preferiti. Nel corso degli anni abbiamo affinato le nostre abilità e siamo diventati sempre più esperti a districarci fra le prove digitali proposte dagli sviluppatori ma anche il gamer più abile cade ogni tanto in errori grossolani.

Stiamo parlando di quegli stafalcioni al limite fra il comico e il frustrante, in cui tutti gli appassionati, anche i più consumati, hanno dovuto incorrere almeno una volta nella loro carriera di gamer. Che siate adulti o adolescenti, appassionati di RPG o FPS, la mano ogni tanto scivola e siamo costretti a convivere con le conseguenze delle nostre azioni.

Vogliamo ricordare gli errori inevitabili che tutti noi abbiamo commesso e che ci hanno fatto sentire degli inetti fra le risate dei nostri compagni di gioco.

Rifiutare di giocare il tutorial

I tutorial sono un’aggiunta comune a tutti i videogiochi a prescindere dal genere e, soprattutto in tempi moderni sono diventati una consuetudine. Molto spesso però questa sezione sembra essere soltanto un’anticamera del gioco vero e proprio, un mero ostacolo fra noi e l’inizio della nostra avventura.

Quando ci viene proposto di giocare il tutorial lo viviamo come un oltraggio. Noi che abbiamo salvato il mondo centinaia di volte e abbiamo abbattuto boss dai poteri divini non possiamo abbassarci a vivere quello che è essenzialmente un manuale d’istruzioni virtuale, siamo superiori.

Così snobbiamo il tutorial e iniziamo baldanzosi la campagna, capendo ben presto di aver fatto un terribile errore. Non sappiamo come navigare i menù e non conosciamo le basi del combattimento, i nemici sono ormai alle calcagna. Siamo spacciati.

È a questo punto che lo ricordiamo a noi stessi per l’ennesima volta: non importa quanti anni della nostra vita abbiamo passato a giocare, il tutorial è sempre fondamentale.

Dimenticarsi dei controlli invertiti

Ah i controlli invertiti, una delle più grandi piaghe di ogni genere di videogioco e killer di milioni di gamer. Stiamo facendo progressi nel gioco e sentiamo che finalmente ci stiamo prendendo la mano, i nemici non sembrano intimidirci più come all’inizio e il nostro protagonista è più potente che mai.

Poi però arriva una sezione di volo e ingenuamente pensiamo: “che importa? L’abbiamo fatto tante altre volte”. Quello che non ricordiamo però è che in queste sezioni, il più delle volte lo schema dei controlli viene invertito e quando muoveremo la levetta analogica verso l’alto il protagonista precipiterà nel vuoto.

Per chi vi scrive, questa sensazione resterà per sempre legata a Spyro e alle sue indimenticabili sfide di volo. Centrare tutti quei cerchi sparsi nel cielo non è stato per niente facile e i controlli invertiti hanno reso il tutto più frustrante del necessario. Siamo sicuri che qualcuno di voi saprà perfettamente di cosa stiamo parlando.

Scordarsi di salvare

Errori non salvare -Resident Evil

Passiamo ora ad un errore che forse ricordano soltanto i giocatori con qualche anno in più. I titoli moderni contengono ormai un sistema di autosalvataggio piuttosto robusto ma si tratta di un’aggiunta piuttosto recente, che non era affatto comune nelle generazioni precedenti di console.

Dopo una sessione di gioco durata ore siamo stanchi, la palbebra cala ed è ora di andare a dormire. Spegniamo la console senza pensarci e quando ormai ci siamo tuffati sotto le coperte gli occhi si spalanchiamo gli occhi e una goccia di sudore freddo scendeva lungo la nostra schiena. Ci eravamo dimenticati di salvare.

In fretta e furia ci precipitiamo a riaccendere la console e far ripartire il gioco, per constatare con grande amarezza di aver perso ore di progressi. È proprio da queste traumatiche esperienze che nasce la consuetudine di salvare più volte in maniera indiscriminata dopo momenti chiave del gioco. È un po’ come chiudere la portiera della macchina quattro volte prima di allontanarci, una misura di sicurezza necessaria a farci stare tranquilli.

Fortunatamente questo è un problema del passato, che ha però lasciato il suo marchio indelebile nella nostra memoria.

Pentirsi di una scelta di dialogo

I dialoghi nei videogiochi sono una delle attrattive maggiori per chi cerca un’esperienza dalla narrativa profonda, capace di conquistarsi un posto nel nostro cuore grazie a personaggi carismatici e alle loro storie. Influenzare i destini dei mondi virtuali che esploraiamo è una delle esperienze più soddisfacenti da provare per un videogiocatore, ma questo presuppone una mole non indifferente di responsabilità.

Essere il protagonista e avere in mano le sorti del mondo non è una posizione facile nella quale trovarsi e inevitabilmente qualcuno resterà deluso dalle nostre decisioni. Questo grande potere conduce intere civiltà ad adorarci come il proprio salvatore e altre a giurare vendetta contro di noi.

Inutile dire che in questi casi è importante ponderare bene le nostre decisioni, ma gli RPG sono lunghi e basta davvero poco per perdere il controllo della situazione. Ci sarà un momento dell’avventura in cui vi guarderete indietro e capirete di aver preso una scelta sbagliata e ora dovrete convivere con le conseguenze delle vostre azioni.

In realtà il rimpianto di una scelta di dialogo non è necessariamente legato ai destini del mondo. A volte anche solo una risposta scontrosa verso un anonimo mercante può farci sentire in colpa una volta vista la sua reazione e il suo volto abbattuto.

Conservare oggetti nell’inventario fino ai titoli di coda

Concludiamo con un grande classico, in cui tutti siamo caduti almeno una volta nella vita. Durante la campagna del RPG a cui abbiamo dedicato gli ultimi mesi della nostra vita l’inventario si è riempito di oggetti e potenziamenti utilissimi, che naturalmente decidiamo di conservare per una sfida che ci metterà davvero alla prova.

Con il passare delle ore diventiamo sempre più forti e abili a gestire il nostro team. Sbaragliamo orde di nemici e boss come se niente fosse e, anche quando arriva un avversario più ostico, la nostra determinazione ci porta a superare l’ostacolo grazie alle nostre capacità e al sudore della fronte.

Il successo non deriva di certo dal contenuto del nostro inventario, che rimane inesplorato fino al boss finale e ai titoli di coda, momento nel quale ci accorgeremo che per l’ennesima volta abbiamo trascurato tutti gli oggetti e gli upgrade che il gioco ci ha regalato durante il percorso. Pozioni, elisir, consumabili che avrebbero potuto fare la differenza e risparmiarci lunghe e nervose boss fight ora resteranno perse nell’etere. Di nuovo.

E voi quali errori avete fatto nella vostra carriera di videogiocatori?

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