God of War è una delle saghe più importanti ed influenti del panorama videoludico. Si tratta di uno dei simboli di PlayStation che, nel corso degli anni ha subito una profonda trasformazione. Da spartano assetato di sangue a figura paterna nella saga norrena, la figura di Kratos si è trasformata profondamente. test
Qui di seguito vogliamo proporvi cinque titoli che secondo noi potreste apprezzare se siete fan della saga God of War. Alcuni li riconoscerete sicuramente ma ci auguriamo di consigliarvene qualcuno che possa sorprendervi.
Black Myth: Wukong
Stiamo parlando di uno dei maggiori successi di questo 2024, che ha colto tutti di sorpresa infrangendo ogni record. Il videogioco sviluppato dallo studio cinese Game Science ci vede nei panni di Sun Wukong, in una libera interpretazione del romanzo “Journey to the West”. Durante la nostra avventura affronteremo una gran quantità di nemici mostruosi e una serie di boss che metteranno a dura prova la nostra abilità e la nostra pazienza.
Molti elementi di Black Myth: Wukong possono ricondurlo al genere soulslike. Abbiamo dei checkpoint in cui riposare e ricaricare la nostra salute in cambio di vedere respawnare i nemici che popolano l’area. I numerosi boss che affrontiamo lungo il percorso portano subito alla mente le opere di Myiazaki.
Il gameplay di Black Myth: Wukong però ricorda molto quello dei più recenti capitoli di God of War. Il combattimento in stile hack and slash accomuna entrambi i titoli e le abilità che si possono acquisire salendo di livello sono molto simili. God of War gode di un comparto narrativo molto più sviluppato e di un budget di gran lunga più ricco ma Black Myth: Wukong supera il titolo di casa Sony per difficoltà media dell’avventura.
Sono due videogiochi che sono spesso stati paragonati e se siete fan di Kratos probabilmente apprezzerete anche le gesta di Sun Wukong nel suo capitolo d’esordio.
Assassin’s Creed Valhalla
L’ultimo capitolo della saga Ubisoft riprende l’ambientazione norrena di God of War. Condividere le medesime località agevola sicuramente i parallelismi ma non è solo questo che accomuna i due titoli.
Il gameplay di Eivor, protagonista dell’ultimo Assassin’s Creed, si discosta sensibilmente dalle origini della saga e l’influenza di God of War è palpabile già dai primi istanti. I movimenti dei due protagonisti e il loro stile estremamente violento di affrontare le battaglia porta a tracciare delle similitudini.
Con gli ultimi Assassin’s Creed Ubisoft si è allontanta dalle origini della serie. Il parkour e le sezione di stealth non sono più un elemento così centrale e, sebbene questo possa aver deluso i fan di lunga data, se avete amato God of War probabilmente apprezzerete il modo in cui Eivor si muove sul campo di battaglia.
Le location innevate e graficamente impeccabili sono l’ennesimo punto in comune fra i due videogiochi che, al di là delle polemiche, si sono affermati come due dei più grandi successi commerciali degli ultimi anni.
Dante’s Inferno
Diamo ora uno sguardo alle origini di God of War, quando Kratos era impegnato a detronizzare gli dei dell’Olimpo greco. I primi anni 2000 hanno visto l’esplosione della saga di Santa Monica Studio e molti altri sviluppatori hanno provato ad imitarne lo stile.
Un videogioco che ha catturato l’essenza della trilogia originale di God of War è senza dubbio Dante’s Inferno. Sviluppato da Visceral Games, studio noto per aver ideato la saga Dead Space, Dante’s Inferno è uscito nel 2010, quando la saga God of War raggiungeva l’apice con il suo terzo capitolo.
Come potete intuire dal nome, Dante’s Inferno è liberamente tratto dalla Divina Commedia di Dante Alighieri e il giocatore attraversa i nove gironi dell’inferno facendosi largo fra creature mostruose grazie ad una gigantesca falce e ad uno schema di controlli molto simile a quello di God of War. Visceral Game non nasconde la sua ispirazione e anche nell’interfaccia utente l’influenza della saga di Santa Monica Studio è palese.
Se dovessimo indicare il titolo che si avvicina di più a God of War senza essere effettivamente God of War sarebbe proprio Dante’s Inferno. Se avete apprezzato le origini di Kratos non potete non dargli una possibilità.
Ryse: Son of Rome
Ryse: Son of Rome è stato uno dei titoli che hanno accompagnato il lancio di Xbox One. È stato sviluppato da Crytek, lo studio tedesco noto per aver spinto al massimo le capacità grafiche del mezzo videoludico con la saga Crysis.
Il videogioco è un hack and slash che si svolge in una versione alternativa dell’Impero Romano e può vantare un comparto grafico veramente sbalorditivo. Le sezioni di combattimento erano rese con realismo impressionante per l’epoca e questo è senza dubbio l’elemento di spicco dell’intero progetto.
Ryse: Son of Rome infatti non ha riscosso il successo sperato da Microsoft perchè al di là della grafica, il gameplay è molto limitato e ripetitivo. Si tratta di un prodotto che è considerato come una dimostrazione delle capacità e del potenziale di Xbox One. I combattimenti violenti e sanguinosi però ricordano molto quelli di God of War.
Essendo uscito nel 2013, Ryse: Son of Rome si colloca perfettamente fra le due versioni di God of War e ne rappresenta una sintesi fedele. Il sistema di combattimento di God of War 2018 rivoluziona il gameplay della trilogia originale e molti elementi di Ryse: Son of Rome ricordano proprio quelli del nuovo Kratos.
Non vogliamo assolutamente insinuare che Santa Monica Studio si sia ispirata al titolo di Crytek ma ci sembra evidente come il pubblico di riferimento di entrambi i progetti sia lo stesso. Se avete apprezzato il gameplay di God of War, sia l’originale che il reboot, potreste apprezzare anche Ryse: Son of Rome. Si tratta di un videogioco piuttosto breve e, sebbene non abbia avuto l’impatto sperato, resta un titolo piacevole che vi terrà impegnati per un paio di serate.
Darksiders
Darksiders è un’altro titolo uscito nel periodo in cui la febbre da God of War aveva già raggiunto livelli altissimi. Il videogioco pubblicato da THQ aveva come protagonista il classico archetipo del duro dal cuore di pietra a cui attinge anche Kratos ma invece di ispirarsi alla mitologia greca o norrena si ispira al racconto biblico dell’Apocalisse, chiaramente concedendosi diverse licenze creative.
Il gameplay viene spesso definito come un God of War misto a Zelda e si possono infatti percepire le influenze di entrambe le leggendarie saghe videoludiche. Il combattimento è profondamente ispirato a quello di Kratos, seppur con qualche differenza. Lo stile hack and slash incentrato sulle combo e sul creare il maggior tasso di distruzione possibile è estremamente soddisfacente e vi consigliamo di provarlo se non lo avete mai fatto.
A livello narrativo Darksiders può essere molto interessante ma, essendo figlio dell’epoca PS3/Xbox 360, il gameplay resta l’elemento principale di questo titolo. Se decidete di tuffarvi in questa saga per rievocare le vostre esperienze in compagnia di Kratos vi consigliamo l’originale e il suo sequel perchè il terzo e più recente capitolo della saga si è discostato in maniera piuttosto evidente dai due predecessori.
Ci sarebbero tanti altri titoli da aggiungere in questa lista. A voi quali vengono in mente?
Unisciti a noi e segui l’Alpaca su Instagram e X.