Il modello live-service ha ipnotizzato decine di grandi compagnie videoludiche nel corso degli ultimi anni. Gli incassi da capogiro registrati da Fortnite, Overwatch e simili hanno fatto perdere la testa ai consigli d’amministrazione, che hanno cercato disperatamente di inseguire il trend e ritagliarsi una fetta dei ricavi.

PlayStation ha da tempo adottato una strategia per sfondare nel mercato dei live-service, approvando inizialmente dodici progetti che avrebbero seguito il modello di videogioco sempre online. Questi sarebbero stati alimentati dall’influsso continuativo di aggiornamenti architettati per tenere impegnata una quantità sempre maggiore di giocatori e convincerli ad acquistare skin, pacchetti e contenuti esclusivi.

Il 2024 ci ha restituito un quadro più chiaro del fallimento di questa iniziativa. Titoli come Concord hanno dominato i titoli dei giornali per tutti i motivi sbagliati e PlayStation ha dovuto ricalibrare il tiro cancellando una serie di progetti come quello di un multiplayer a tema The Last of Us.

God Of War- Santa Monica
PlayStation

Nella giornata di ieri è arrivata la notiza che la leadership Sony ha deciso di accantonare altri due live-service in fase di sviluppo curati da Bend Games, creatori di Days Gone, e Bluepoint Games, responsabili dei remake di Demon’s Souls e della trilogia originale di Uncharted.

Secondo l’insider Jason Shreier, il videogioco a cui stava lavorando Bluepoint era un live-service incentrato su uno dei più potenti simboli della scuderia PlayStation, ovvero God of War.

Mentre i giocatori tirano un sospiro di sollievo alla notizia, noi ci chiediamo quale sia stato il motivo che abbia condotto PlayStation ad approvare un progetto chiaramente forzato che sacrifica l’anima narrativa di God of War in favore di un ipotetico profitto futuro.

Le storie di Kratos hanno accompagnato gli appassionati PlayStation per decenni e si sono sempre incentrate sulla figura e i traumi del protagonista. L’intervento di Bluepoint avrebbe potuto essere perfetto per resuscitare la trilogia originale e portarla sulle console moderne come si era fatto in passato con Demon’s Souls, mentre virare sul live-service sembra una scelta miope che ha costretto lo studio a perdere tempo prezioso su un progetto che non vedrà mai la luce.

Lo avreste giocato un live-service di God of War?

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