Il mondo degli indie è una vera e propria miniera d’oro di titoli incredibilmente ispirati, nati dalla passione di piccoli studi che si riuniscono per dare forma alle loro più nascoste fantasie. Better Half Team ha finalmente esaudito il proprio desiderio e ci ha regalato il suo titolo d’esordio chiamato Half Away.

Noi amiamo profondamente il mondo dei videogiochi indie e siamo ormai diventati dei cercatori appassionati di perle che si nascondono sul fondale di questo immenso oceano che è il settore videoludico. Non è facile trovare un indie che ci tenga incollati allo schermo del computer facendoci perde la concezione del tempo ma giocando ad Half Away ci siamo ritrovati con il joytick in mano fino al tramonto e siamo rimasti rapiti dal suo mondo onirico e colorato.

Oggi vi parliamo di quello che secondo noi è un progetto davvero promettente del panorama indie italiano, che nell’ultimo periodo sta facendo passi da gigante grazie ad una serie di talenti che spesso non ricevono il riconoscimento che meritano.

L’avventura di Juna

Half Away si apre con la protagonista Juna che si risveglia in una radura misteriosa, senza avere la minima idea di come ci sia finita. Osserva gli altissimi alberi attorno a sè e si rende conto di essere molto lontana da casa e dalla sua tribù. L’atmosfera calma e l’illuminazione piatta ci confonde e si ha come l’impressione di essere in un luogo sospeso nel tempo.

La nostra protagonista scopre presto di possedere talenti innati che la rendono capace di attingere alla conoscenza dei suoi antenati e di essere in grado di canalizzare la propria energia per decifrare ciò che nasconde il mondo di gioco. Half Away a questo punto solleva leggermente il sipario e ci permette di fare la conoscenza di Anouka, lo spirito guida che ci accompagnerà nella nostra avventura.

Ci imbattiamo dopo qualche minuto nel primo puzzle, che fungerà da tutorial e ci permette di scoprire quanto Juna sia speciale. La ragazza riesce ad ascoltare il flusso vitale e ad attivare attraverso enigmi musicali dei portali che la conducono attraverso le diverse aree del gioco. Juna scopre di essere nel Limbo, un mondo abitato da spiriti magici che rappresenta l’altra faccia della Terra dei Vivi e che agli umani è raramente concesso di visitare. Lei ha un potenziale che gli spiriti riconoscono e chiederanno il suo aiuto per salvare il Limbo. Ora starà a noi capire come riportare l’ordine del mondo degli spiriti e soprattutto svelare i collegamenti fra questo e la Terra dei Vivi.

L’elemento narrativo è senza dubbio il piatto forte di Half Away, che imbarca il giocatore in un avventura che si presenta con un tono piuttosto leggero ma va a toccare corde emotive nascoste in ciascuno di noi e che scatenerà sicuramente una forte reazione. Better Half Team ha chiaramente curato ogni dettaglio di questo aspetto, creando una protagonista che riesce nell’arduo compito di stare in equilibrio fra una rappresentazione del giocatore e un’eroina dall’identità distinta.

Il team inoltre ci permette di effettuare alcune scelte che influenzeranno il nostro destino nel corso della storia e ci condurrà verso uno dei quattro finali possibili. Saremo noi a guidare Juna e il successo della sua missione dipenderà solo dalle nostre azioni.

Enigmi musicali

Il gameplay di Half Away è un’altro risvolto originale del progetto, che combina la narrativa con una serie di puzzle incentrati sull’elemento musicale. Subito dopo aver mosso i primi passi nei panni di Juna veniamo incaricati di risolvere un rompicapo che ci chiede di interagire con quattro statue per ricreare la melodia emessa dalla piattataforma incisa collocata di fronte e questo è un po’ il filo conduttore dell’intero gameplay.

Gli sviluppatori precisano l’imprtanza del potere dell’ascolto e questo elemento si rifletterà negli enigmi ambientali e nella colonna sonora stessa. I timori che i puzzle musicali possano essere ripetitivi vengono subito calmati nella prima area del gioco, che presenta degli enigmi che utilizzano il mondo circostante e i personaggi che lo popolano.

Il design dei personaggi è un altro punto di forza di Half Away, che crea dei modelli adorabili per ogni bestiolina nella quale ci imbattiamo durante il nostro cammino. Non è facile tenere traccia di tutti personaggi e degli indizi che il mondo di gioco ci offre, ed è per questo che Better Half Team ci regala un diario in cui Juna annoterà tutte le sue scoperte.

La profondità di questo mondo è sorprendente e sfogliare le pagine di questo diario ci permette di addentrarci ancora di più nella storia del Limbo e del suo rapporto con la Terra dei Vivi.

Un grande potenziale

Better Half Team ha cominciato lo sviluppo di Half Away come un progetto scolastico ed è riuscito a confezionare un’avventura che non ha nulla da invidiare agli altri grandi nomi del panorama indie. Si tratta di uno studio italiano dal grande potenziale, che ha chiuso il 2024 con il lancio del suo primo videogioco.

L’avventura di Juna ci ha divertito tanto. L’identità della protagonista, la creatività dei puzzle e la sorprendete cura per i dettagli tecnici e per la costruzione di un mondo di gioco credibile non possono che farci immaginare un futuro roseo per lo studio di sviluppo.

Half Away è un titolo speciale, che vogliamo consigliare a chiunque sia cresciuto giocando di nascosto sotto le coperte. Un progetto nato da anni di passione e dedizione, che siamo sicuri rappresenti solo il promettente inizio per questo studio di sviluppo.

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