Jak and Daxter: The Precurson Legacy, quando Naughty Dog ha raggiunto la maturità

La prima PlayStation è stata una console leggendaria, che ha introdotto milioni di persone al mondo del gaming non tanto per la qualità del prodotto in sé, quanto per la grande quantità di titoli che sono poi diventati iconici. Il simbolo di PlayStation però, soprattutto in quegli anni, era sicuramente Crash Bandicoot.

La trilogia targata Naughty Dog è stata un successo strepitoso e ha contribuito a piazzare PlayStation fra i grandi del settore videoludico, a fianco di Nintendo e di SEGA. La licenza per utilizzare il personaggio di Crash però era detenuta dalla Universal e Naughty Dog, dopo aver concluso la sua trilogia, ha deciso di lavorare a nuovi progetti.

Stiamo parlando di Jak and Daxter, uno dei migliori platform su PlayStation 2 che ha sancito il raggiungimento della maturità per lo studio statunitense.

Una nuova era per PlayStation

Il lancio di PlayStation 2 nel 2001 ha rivoluzionato tutta l’industria videoludica e Naughty Dog si è posta al centro di questa rivoluzione con un titolo che si ispira molto a un gigante del genere come Super Mario 64.

I due protagonisti Jak e Daxter vivono nell’isola di Sandover e un giorno decidono di dirigersi verso la vicina isola delle Nebbie. A quel punto vengono attaccati da un Lurker e Daxter cade in una pozza di Eco Oscuro che lo trasforma nel simpatico animaletto che tutti conosciamo.Tornati a casa scoprono dal loro leader Samos che l’unico modo per far tornare Daxter alla sua forma umana è di andare dallo stregone Gol, grande esperto di Eco Oscuro.

Da qui partirà un lungo viaggio alla ricerca di Gol durante il quale dovremo destreggiarci tra le sezioni di platform che caratterizzano l’intera avventura ma anche tenere un occhio attento alle ‘Batterie Precursor’. Ne servono 72 per sbloccare il finale ma ce ne sono 100 sparse per il mondo. Alcune le troveremo esplorando i vari stage ed altre saranno acquistabili in cambio di ‘Globi Precursor’ che rappresenta la valuta del gioco.

Non è difficile affezionarsi subito ai protagonisti del gioco, che funzionano perfettamente come coppia di amici all’avventura. Jak è un protagonista muto e rappresenta l’avatar del giocatore, mentre la sua spalla Daxter è l’elemento comico che alleggerisce le sezioni di gameplay intervallandole con alcuni interventi che ancora rimangono nella memoria dei fan.

Gameplay e atmosfera

Jak and Daxter è un platform puro e si sa che questo genere di titoli sono legati indissolubilmente alla fluidità dei loro controlli. Se un platform non è soddisfacente da controllare perde quasi tutto il suo fascino ma su questo versante Naughty Dog si è davvero superata. Le animazioni di Jak and Daxter sono eccellenti e danno vitalità ad ogni mossa dei protagonisti. I loro movimenti esagerati durante l’esecuzione di alcune mosse comunicano perfettamente il tono spensierato e volutamente sopra le righe.

Jak ha a disposizione diverse mosse speciali che possono essere attivate a patto che vengano raccolti determinati oggetti che le controllano. Proiettili di fuoco, corsa rapide, triplo salto, nulla di rivoluzionario ma tutte le abilità contribuiscono ad infondere un senso di spensieratezza nel gameplay che è senza dubbio un punto di forza del titolo.

Il livello di sfida che i nemici pongono non è dei più elevati ma alcune boss-fight richederanno più attenzione. Non è tanto la difficoltà dei combattimenti a fare le fortune di questo gioco ma la libertà con cui approcciare ogni situazione.

Le grafiche sono piuttosto impressionanti per gli standard di PlayStation 2 e si riescono ad avvertire le influenze di Zelda: Ocarina of Time. Il ciclo notte-giorno è un elemento che aveva contraddistinto il titolo Nintendo e che Jak and Daxter replica dando al mondo di gioco una patina di realismo. Le animazioni però sono senza dubbio l’elemento più realistico del gioco e, se si considera che è un titolo di oltre vent’anni fa, regge benissimo il passare del tempo.

Jak and Daxter è stato un esame di maturità per Naughty Dog e seppure sia evidente che l’idea dovesse ancora essere perfezionata, ha rappresentato un ottimo debutto dello studio su PlayStation 2.

E voi avete mai giocato a Jak e Daxter?

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