Leslie Benzies tenta di salvare MindsEye dal baratro, pronta la patch
Il lancio di MindEye rischia di essere ricordato come il fallimento più spettacolare del 2025. Dopo un’insistente campagna di marketing finanziata dal publisher IO Interactive (Hitman), il titolo sviluppato dall’ex veterano di GTA Leslie Benzies affonda fra le critiche e le polemiche.
I video che raccontano i bug e i problemi tecnici del gioco stanno spopolando sul web e persino PlayStation ha deciso di rimborsare i giocatori, furiosi di aver appena investito 59,99€ su prodotto evidentemente non funzionante. Gli streamer e gli influencer al soldo del publisher, che avevano stretto un accordo per provare in diretta MindsEye e promuoverne il lancio, sono stati costretti a bloccare le proprie dirette per tentare di contenere lo scandalo.
Si tratta di uno dei debutti più catastrofici di sempre, che riporta alla mente il lancio di Cyberpunk 2077, o peggio ancora, quello di Concord. Lo studio scozzese Build a Rocket Boy ha bisogno di trovare una soluzione e di trovarla immediatamente, prima che sia troppo tardi e gli sviluppatori siano costretti ad andare ad aumentare le statistiche sui licenziamenti nell’industria di quest anno.

Come ultima mossa della disperazione, lo studio ha dichiarato nella giornata di ieri di aver trovato una soluzione alla gran parte dei problemi di MindsEye e che la patch dovrebbe arrivare entro oggi.
“Siamo dispiaciuti che non tutti i giocatori siano riusciti a vivere l’esperienza di gioco come previsto. La nostra priorità è ottimizzare le prestazioni e la stabilità in modo che ogni giocatore, su ogni dispositivo, possa godere di un’esperienza di pari qualità. I nostri team hanno lavorato instancabilmente per tutta la notte per risolvere molti di questi problemi e ora abbiamo identificato che la stragrande maggioranza dei crash è stata causata da una perdita di memoria. Questo ha avuto un impatto su circa 1 giocatore su 10. Ci impegneremo al massimo per garantire a tutti i nostri giocatori un’esperienza fantastica e continueremo a fornire aggiornamenti frequenti e trasparenti. Faremo del nostro meglio per rispondere a tutti i vostri commenti e feedback”.
Per quanto un nuovo studio possa godere di attenuanti che spesso non siamo disposti ad elargire alle grandi software house, va detto che non è possibile cancellare una pessima prima impressione e il lancio di MindsEye non ispira credibilità nelle persone che lavorano al progetto. È anche giusto ricordare che MindsEye non è certo un titolo indie a basso budget. Ci sono veterani dell’industria a lavorare su questo ultimo flop e un publisher già affermato a pagare il conto.
Secondo voi MindsEye riuscirà a redimersi?
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