Lo scorso mercoledì siamo stati invitati alla Nacon Experience, l’evento durante il quale la casa francese ha presentato tante delle sue novità sia in termini di hardware che di software. Abbiamo avuto l’opportunità di testare il nuovo simulatore di guida Revosim e di addentrarci nel lugubre open world di Hell is Us, l’atteso RPG in uscita a settembre. Qui vi raccontaiamo le nostre impressioni.
Revosim RS Pure

Nacon negli ultimi anni è riuscita ad emergere nel settore dei racing games, una nicchia competitiva che ospita molti degli ultimi ritrovati tecnologici in ambito gaming ed è caratterizzata da giocatori estremamente esigenti.
La casa francese si è fatta le ossa con la saga WRC e con l’ultimo Testdrive Solarcrown Unlimited, quindi ha voluto dare una marcia in più anche al proprio hardware progettando il Revosim RS Pure. Si tratta di un sistema di guida estremamente professionale, creato dal team di Nacon Racing composto da una serie di elementi indipententi che danno vita ad una seduta modulare e personalizzabile in tutte le sue parti.
Abbiamo la Base Direct Drive che è un po’ il cuore di Revosim, perchè simulerà in maniera dettagliata il manto stradale e la velocità di guida. Servirà a comunicare gli input del giocatore al software tramite il volante, che è l’altro pilastro dell’ìintero sistema.
Il Volante infatti è realizzato interamente in alluminio con un hub dove sono stati piazzati i pulsanti a simulare un vero e proprio assetto da corsa. La corona del volante sarà rimuovibile e il team è già al lavoro per preparare altri modelli, come quello ispirato alle monoposto di Formula 1.
A completare il pacchetto il set di pedali, supportati da un sistema Loadcell che simulerà la frenata grazie anche alla possibilità di modificare gli elastomeri per poter personalizzarne la resistenza.
Il tutto si riassume in una seduta sorprendentemente dettagliata, che offre un’esperienza di guida davvero precisa. Avendola testata in prima persona è evidente che questo sia un progetto su cui Nacon abbia dedicato tante risorse, per potersi collocare come punto di riferimento per gli appassionati di racing games.
Abbiamo avuto l’opportunità di fare due chiacchiere con il leader del progetto Sébastien Waxin, che si è dimostrato entusiasta del lavoro fatto dal suo team. Ci ha illustrato tutti i dettagli di Revosim ma noi abbiamo voluto indagare anche sul lato umano e gli abbiamo chiesto: cosa si prova a guidare un team per la prima volta in carriera?
“Sono molto contento del lavoro che abbiamo fatto ma non posso negare che sia una grande responsabilità. Sono in Nacon ormai da 14 anni e questa è la prima volta che mi trovo nella posizione di guidare il mio team. È molto stimolante perchè hai la completa libertà sul versante creativo del progetto, poi io sono da sempre un grande appassionato di corse. Siamo molto fiduciosi e i primi feedback sono stati estremamente positivi, ora però siamo curiosi di sapere cosa ne penserà il pubblico, quella sarà senza dubbio la prova più importante”.
Va chiarito che l’intero sistema Revosim sarà compatibile con qualsiasi titolo racing, non soltanto con quelli della libreria Nacon. All’evento lo abbiamo testato su Assetto Corsa perchè il team ha voluto rassicurare il pubblico del fatto che il nuovo hardware sarà dedicato a tutti i fan dei racing games e non solo ai loro clienti.
È un progetto estremamente ambizioso, che si rivolge ad una nicchia specifica di appassionati. Una nicchia che Nacon coltiva da anni e che ora vuole rappresentare sia in termini di software che di hardware per diventarne il punto di riferimento.
Hell Is Us

Hell Is Us è sicuramente la punta di diamante di Nacon per la seconda parte del 2025. È stato presentato all’ultima edizione dei The Game Awards e si tratta di un’avventura ambientata in un semi open world cupo e misterioso, che abbiamo avuto l’opportunità di esplorare all’evento.
Ci troviamo in una versione alternativa della Terra, che unisce elementi fantasy a tracce di entità sovrannaturali, per raccontarci la tragica storia del nostro protagonista. Vestiamo i panni di un bambino separato dalla sua famiglia, perchè i suoi genitori hanno tentato di portarlo oltre i confini del Paese in modo da salvarlo dalla guerra civile che lo sta massacrando.
Una volta crescito, il protagonista si unirà all’esercito e tornerà al suo Paese d’origine in qualità di soldato , ma molto presto diserterà per scoprire cos’è successo alla sua terra natale e ai suoi genitori. Da questo momento in poi inizierà l’avventura vera e propria , che ci porterà ad esplorare queste terre lugubri e abbandonate.
In termini di gameplay abbiamo trovato l’esperienza estremamente immersiva. Gli sviluppatori hanno evidentemente scelto un approccio molto minimalista, che vuole affidare al giocatore tutta la responsabilità delle sue scelte e lasciarlo libero di esplorare al ritmo che più preferisce.
Non esistono mappe ne quest marker e anche l’hud è estremamente limitato. Questo obbliga a memorizzare bene i sentieri percorsi e orientarsi in base agli indizi degli NPC dislocati lungo la mappa. Non è semplice realizzare un mondo di gioco interessante da esplorare ma in questo caso Rogue Factor ci riesce mescolando enigmi ambientali, combattimenti e ricompense che motivano il giocatore e premiano la sua curiosità.
Chiaramente queste sono soltanto le prime impressioni che ci siamo fatte giocando una sezione estremamente limitata del gioco ma pare che Nacon abbia fra le mani un titolo dal potenziale immenso, che non vediamo l’ora di giocare quando uscirà a settembre.
E voi cosa ne pensate di Hell Is Us? Siete fan dei racing games o preferite il classico open world?
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