Il down del PlayStation Network è stata la notizia che ha dominato tutte le testate videoludiche nel corso del weekend. I giocatori PlayStation infatti hanno avuto problemi ad accedere alla loro libreria per tutta la giornata di sabato, vedendosi rovinare il proprio prezioso fine settimana.

La leadership Sony non ha gestito nel migliore dei modi l’accaduto, comunicando in maniera criptica con i fan tramite due post sui suoi social network e impiegando 24 ore a risolvere la questione. Si è trattato del più grande problema tecnico di questo tipo legato a PlayStation, dopo il disasto dell’Aprile 2011, quando il PSN non aveva funzionato per oltre venti giorni.

PlayStation si è scusata con gli utenti ma non ha fonito spiegazioni chiare sulle cause alla base del problema, e ha invece garantito un risarcimento pari a 5 giorni di PS Plus agli abbonati. Questa mossa non è stata gradita dai fan, perchè chi non è detentore di un abbonamento sarebbe stato completamente trascurato.

Bisogna ricordare che il problema al PlayStation Network non ha influenzato solo gli abbonati e tutti i videogiochi che richiedevano una connessione sono stati resi inaccessibili durante il lasso di tempo in cui i server non hanno funzionato.

I giocatori dei popolarissimi free-to-play come Fortnite, Marvel Rivals e Genshin Impact non hanno potuto apprezzare i loro giochi preferiti e sono stati colpiti alla stessa maniera degli abbonati. Persino la Beta di Monster Hunter Wilds è diventata inaccessibile, costringendo Capcom a considerare di estendere la durata della prossima in programma fra il 14 e il 17 Febbraio.

Sarebbe corretto ricompensare anche i non possessori di abbonamento a PS Plus, che hanno sofferto le conseguenze della negligenza di PlayStation e sembra che invece saranno dimenticati.

Voi che ne pensate?

Unisciti a noi e segui l’Alpaca su Instagram e X.