Nel panorama indie ci sono alcuni generi che occupano un ruolo dominante, i primi fra i quali sono il roguelike e il metroidvania. Questi due generi si sposano molto bene con le esigenze dei team indipendenti, che hanno la necessità di sviluppare la propria idea originale senza poter contare su grossi budget.
Sia il roguelike che il metroidvania permettono di massimizzare l’utilizzo degli ambienti di gioco, proponendo elementi di gameplay che incoraggiano l’esplorazione e l’approfondimento delle varie aree, che nascondono segreti e potenziamenti per il nostro personaggio.
Resetna è un esempio perfetto di questa filosofia di design, perchè propone un’avventura innovativa in salsa cyberpunk che poggia le sue basi sui dettami del metroidvania. La demo ci aveva piacevolmente sorpresi e abbiamo tenuto d’occhio il processo di sviluppo fino al lancio ufficiale avvenuto lo scorso 31 gennaio.
Abbiamo fatto due chiacchiere con gli sviluppatori dello studio croato Today’s Games, che ci hanno raccontato i retroscena della nascita di questo meraviglioso progetto indie e che ora vogliamo condividere con voi.
Postapocalisse robotica

Il gioco si apre presentandoci l’orribile scenario che farà da sfondo alla nostra protagonista, ovvero le rovine di un mondo distopico governato da una IA fuori controllo. L’atmosfera cupa, illuminata soltanto da flebili luci al neon, avvolta in un silenzio squarciato dal rumore robotico dei nemici ci restituisce immediatamente la pericolosità della situazione in cui versa il mondo di gioco.
Dopo un breve tutorial saremo pronti per esplorare il lugubre labarinto futuristico, affrontando i nostri simili in battaglie mozzafiato sostenute da un robusto sistema di combattimento. I movimenti del nostro avatar e le mosse a sua disposizione ci permettono di essere creativi nell’affrontare i numerosi incontri che il gioco ci sottoporrà. La protagonista è agile, può scattare e deviare i colpi ma può anche infliggere danni pesantissimi grazie alle sue lame che roteano grazie ad animazioni esagerate e volutamente sopra le righe.
La qualità del sistema di combattimento però si valuta soprattutto dalla validità dei nemici e possiamo affermare che in questo caso Resetna non delude.
Già dalla prima area del gioco ci imbattiamo in una selezione di nemici vari ed imprevedibili, che possono attaccare rapidi dall’alto o sferrare pesanti colpi a terra, rendendo ogni esplorazione un’esperienza nuova e pericolosa. Gli scontri sono il perno su cui si incentra tutto il gameplay di Resetna e gli sviluppatori hanno curato ogni particolare per rendere queste sezioni spettacolari e scenografiche. Le animazioni fluide della protagonista e dei suoi rivali sono accompagnate dalle scintille generate dalle armi che si scontrano, illuminando lo sfondo scuro e spettrale del labirinto urbano.
Una menzione particolare va alle boss-fight, che rappresentano il climax di ogni livello. Queste sfide mettono alla prova tutte le abilità che abbiamo acquisito fino a quel momento e spesso resteremo amareggiati e frustrati di fronte alle cocenti sconfitte che riescono ad infliggerci. Qui Resetna prende in prestito una pagina dal manuale di From Software, che ha ispirato anche altri elementi del gioco, come il sistema di checkpoint in cui salvare e ricaricare la nostra barra della salute.
L’altro grande pilastro di Resetna è l’esplorazione, perchè essenzialmente la creatura di Today’s Games è un metroidvania. I corridoi bidimensionali del mondo di gioco, illuminati dalla caratteristica luce al neon che ci mostra le rovine di questo affascinante universo postapocalittico, sono collegati da una serie di portali, i quali possono essere aperti man mano che si prosegue nella storia.
La protagonista sblocca progressivamente diverse abilità, che oltre ad aiutarla nel combattimento, aprono aree prima impossibili da raggiungere. Questo è un elemento cardine del genere metroidvania ma non è semplice implementarlo in una maniera che non risulti ripetitiva. Attraversare le diverse ambientazioni però ci obbliga ad essere costantemente in guardia e pronti ad affrontare le minacce che si nascondono, rendendo l’esplorazione sempre soddisfacente e pericolosa.
Quando tutti questi ingredienti agiscono in sinergia, il gioco da il meglio di se, regalandoci un esperienza che ci mette alla prova in modi sempre diversi. Non sappiamo mai cosa si cela dietro al prossimo portale e scoprirlo insieme alla nostra protagonista garantisce quella sensazione di soddisfazione adrenalinica che solo i migliori esempi del genere sono in grado di dare.
Uno sguardo dietro le quinte

Prima del lancio del gioco abbiamo avuto l’opportunità di fare una chiacchierata con gli sviluppatori di Resetna, che ci hanno raccontato le origini del progetto e i retroscena che hanno caratterizzato questo lungo viaggio creativo. Ora passiamo la parola a loro.
Parliamo delle origini del progetto. Com’è nata l’idea di Resetna?
Ci siamo basati inizialmente sull’analisi del mercato e sulle tendenze del settore. Il team di sviluppo ha scelto il genere metroidvania dopo aver valutato cosa fosse fattibile all’interno di una sequenza temporale realistica. I metroidvania garantiscono un equilibrio tra complessità e accessibilità, offrendo profondità e sfida pur rimanendo realizzabili entro un ciclo di sviluppo di due anni.
Ovviamente, cosa non meno importante, siamo fan appassionati del genere metroidvania! Volevamo creare un gioco con tutti gli elementi che apprezziamo, fondendo una narrazione profonda con un gameplay avvincente, premiando i giocatori per l’esplorazione e il progresso. L’ambientazione fantascientifica del gioco distingue ulteriormente Resetna dai tradizionali metroidvania fantasy, apportando un’esperienza fresca e unica al genere.
Qual è stata la vostra fonte di ispirazione? Ci sono stati titoli che hanno influenzato lo sviluppo di Resetna?
Come accennato, lo sviluppo di Resetna è stato fortemente influenzato dal genere metroidvania, ma il team ha tratto ispirazione anche da narrazioni fantascientifiche e temi esistenziali più ampi. Mentre la maggior parte dei giochi metroidvania si orientano tradizionalmente verso ambientazioni fantasy, il team voleva creare qualcosa di unico all’interno del genere abbracciando un mondo fantascientifico pieno di tecnologia decadente, macchine ribelli e sfumature filosofiche.
I giganti del genere hanno svolto un ruolo significativo nel plasmare il design dei livelli, la progressione e l’atmosfera. Inoltre, la nostra ispirazione è stata Nier: Automata, perché i membri del nostro team adoravano davvero quel gioco! Il “Tetris Chip Upgrade System”, una caratteristica chiave di Resetna, è stato ispirato dalle meccaniche di gestione dell’inventario dei giochi classici, e questo è anche il nostro omaggio ai giochi a cui amavamo giocare. Il sistema di combattimento è stato progettato per essere più dinamico e intenso rispetto ai soliti metroidvania incentrati sul platform.
Quali sono i vostri piani futuri? Avete già nuovi progetti in cantiere?
Il team di Today’s Games è impegnato a supportare Resetna oltre il suo lancio. Anche se il gioco uscirà ufficialmente il 31 gennaio su Steam, con le versioni per Nintendo Switch, Xbox e PlayStation 5 in arrivo nel primo trimestre, lo studio ha piani a lungo termine per l’evoluzione del gioco.
Il supporto post-lancio includerà espansioni DLC, portando nuove trame e meccaniche di gioco per arricchire il mondo di Resetna. Inoltre, il team sta esplorando collaborazioni con altri studi, suggerendo emozionanti crossover e aggiornamenti di gioco unici.
La passione dello studio di sviluppo si percepisce in ogni angolo del gioco. Si tratta di una nuova interpretazione del genere metroidvania, che ci ha divertito per ore e ci ha raccontato una storia avvincente, che ora non vediamo l’ora di vedere estesa con i nuovi contenuti che gli sviluppatori stanno preparando per noi.
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