Il panorama indie italiano è una fonte inesauribile di diamanti grezzi che aspettano solo di essere scoperti. Un settore che trasuda passione e creatività, troppo spesso sottovalutato e messo in disparte in favore dei grandi titoli tripla A che inondano il mercato.

A nostro parere i titoli indie però si muovono su binari completamente separati dai grandi blockbuster. Se da una parte ci vengono proposte esperienze spettacolari e fotorealistiche che ci tengono impegnati per centinaia di ore, dall’altra invece si invita il giocatore a fermarsi e ascoltare storie che gli apriranno finestre su altre vite. Si tratta di un’esperienza più intima, capace di toccare corde emotive nascoste in maniera quasi terapeutica.

Oggi vi raccontiamo The Endless Dream un titolo che è riuscito a raggiungere livelli profondi della nostra sensibilità, con una storia che affronta temi universali come il lutto, il ricordo e la famiglia .

Un viaggio onirico alla scoperta del proprio passato

The Endless Dream è un titolo che teniamo d’occhio da tempo e avevamo incluso la sua demo in una delle nostre consuete liste domenicali. La prova gratuita, disponibile su Steam, ci catapulta in una piazza apparentemente anonima, riconducibilie ad un qualsiasi piccolo centro italiano italiana. Al centro troviamo una fontana decorata da una statua che ritrae un padre e una bambina mano nella mano, mentre sullo sfondo si staglia il profilo di una scuola elementare.

Veniamo subito colpiti dall’atmosfera misteriosa che ci comunica di essere finiti in un luogo sospeso nel tempo, una sorta di costrutto mentale che nasconde messaggi simbolici del nostro passato. Non sappiamo dove ci troviamo, siamo confusi e non possiamo che restare assuefatti dal paesaggio illuminato dalla luce della luna.

Cominciamo ad esplorare l’ambiente circostante e ci imbattiamo in criptici messaggi dislocati lungo le mura della piazza. Questi servono a contestualizzare la nostra situazione e cercare di ripercorrere gli eventi che hanno preceduto l’arrivo in questa località surreale. Il nostro protagonista ha solo ricordi sfocati del suo passato ma i graffiti che recitano ‘She needs you’ o ‘Find her’ suggeriscono un sottotesto tragico alla trama che stiamo per svelare.

Presto ci accorgiamo della presenza di un cancello dietro la quale possiamo scorgere una tenera scena di famiglia. Un padre e una figlia giocano insieme sul tavolo del salotto davanti al camino e la piccola è intenta a cantare una canzone da toni spensierati e malinconici. Questa scena introdotta nella demo racchiude perfettamente l’atmosfera del gioco, perchè riesce a comunicarci contemporaneamente la serenità di un passato non specificato e la malinconia che il protagonista prova ad osservare quello che è un ricordo ormai perso nel tempo.

Enigmi ambientali e scelte narrative.

Per proseguire con la storia di The Endless Dream, dobbiamo trovare un modo di oltrepassare il cancello. È qui che il gioco introduce il suo principale elemento interattivo, ovvero quello degli enigmi ambientali. Per riuscira ad indagare meglio la scena dovremo risolvere una sorta di puzzle che ci chiede di completare un percorso disegnato su una lavagna in un numero predeterminato di mosse. Si tratta di un metodo per tenere alta l’attenzione del giocatore e a stimolarlo a prestare attenzione ad ogni dettaglio.

Gli enigmi possono prendere diverse forme, come la risoluzione di una sequenza numerica o la ricerca di un oggetto nascosto. Tutto è però legato a doppio filo all’elemento narrativo e gli sviluppatori non si perdono mai in inutili virtuosismi che servono solo ad innalzare artificialmente il livello di difficoltà.

Una volta terminato il prologo, attraverseremo un portale che ci porterà al secondo capitolo. Questo labirinto di alberi si conclude con un bivio che influenzerà profondamente il resto del gioco e introduce il secondo elemento fondamentale su cui poggia il gameplay di The Endless Dream. Al termine del labirinto dovremo scegliere se proseguire a destra, verso la strada mostrataci dalla bambina, o a sinistra, seguendo il cammino corrispondente ad una misteriosa figura femminile.

Questa scelta impatterà in modo importante il resto del gioco e lo studio proporrà questa tecnica per raccontare versioni diverse della storia. Dobbiamo confessare che non ci aspettavamo di trovare in The Endless Dream un elemento del genere. Tenere conto delle scelte del giocatore è notoriamente un elemento difficile da gestire perchè costringe a creare essenzialmente più di un’ esperienza, da cucire su misura del cammino che il giocatore ha scelto.

La libertà di scelta però è un elemento che per noi è sempre ben accetto. Pur non essendo un RPG dalle mille possibilità, The Endless Dream è riuscito ad aggiungere un altro strato di profondità alla sua opera.

L’importanza del messaggio

L’obiettivo principale della nostra redazione è quello di evidenziare come il videogioco sia una forma d’arte che si nutre della sensibilità di creatori e appassionati, uniti dal desiderio di raccontare ed ascoltare storie autentiche, che ci permettano di scoprire una parte nascosta di noi.

Il creatore del progetto Jacopo Rosolini ha deciso di utilizzare The Endless Dream come veicolo per elaborare un grave lutto nella sua vita, attraverso un’opera che invita il giocatore esplorare ed esorcizzare le esperienze che lo hanno ferito e segnato.

 “The Endless Dream, nei miei intenti, non sarà solo un videogioco ma un esperienza che, grazie ai temi trattati e alle sue atmosfere, lascerà al giocatore tante emozioni che lo accompagneranno durante l’intero gioco. Di fatto, il focus non è solo nel creare un’esperienza divertente e appagante, ma un vero e proprio viaggio attraverso le emozioni umane”. 

Queste poche parole dello sviluppatore riassumono perfettamente l’essenza di un gioco che ci ha toccato nel profondo e che ci ha fatto comprendere da vicino quanto ognuno di noi sia frutto anche dei traumi che hanno caratterizzato la propria vita.

Avete giocato a The Endless Dream?

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