Ieri ha debuttato finalmente la seconda stagione di The Last of Us, la serie tv evento ispirata alla famosissima saga PlayStation targata Naughty Dog. La prima stagione, andata in onda nel 2023, ha portato per la prima volta sul piccolo schermo la storia di The Last of Us e aveva raccontato la storia del primo storico titolo della saga. Ci sono stati presentati i personaggi e abbiamo vissuto con loro un arco narrativo completo conclusosi con la potentissima scena che contrappone i due protagonisti, caratterizzata da un enorme carico emotivo in cui traspare tutta la diffidenza, la paura e il legame creatosi fra i due.
In questa seconda stagione bisognerà confrontarsi con gli eventi del sequel, uno dei titoli più controversi degli ultimi anni, che ancora fa discutere aspramente gli appassionati. È uscito il primo episodio e, dopo averlo guardato attentamente insieme al nostro fidato blocco degli appunti, vogliamo analizzare i protagonisti e condividere con voi la nostra pagella della prima puntata.
Chiaramente queste sono opinioni soggettive della nostra redazione. Non tutti saranno d’accordo con noi ma ci farebbe piacere sentire la vostra opinione sul primo episodio della seconda stagione di The Last Of Us.
Joel – 8

Ah Joel.. Chi ha giocato a The Last of Us 2 sa già come andrà a finire la tua storia e spera soltanto che gli sceneggiatori ti trattino con rispetto nei prossimi episodi. Stando a questa prima puntata possiamo affermare che l’obiettivo è stato raggiunto con successo.
Da quando è arrivato insiema ad Ellie nella città di Jackson, Joel è riuscito a trovare il suo posto nella società e lo troviamo impegnato a riparare alcuni strumenti utili al gruppo all’interno del suo appartamento. D’altro canto però Joel è un uomo distrutto emotivamente, perchè il rapporto con Ellie si è ormai deteriorato in maniera apparentemente irrimediabile.
La sofferenza di Joel è evidente dal suo volto e dalla sua espressione sommessa, lontanissima da quello sguardo temerario e pronto a tutto con cui aveva dominato la prima stagione. Il rimorso e il senso di colpa per ciò che ha fatto lo tormentano e finisce addirittura per andare in terapia.
Assistere ad una seduta di psicanalisi in una serie postapocalittica è surreale, su questo non c’è dubbio, però il confronto fra Joel e la psicologa è una delle scene più potenti di questa puntata. Nonostante la sua precaria salute mentale, Joel rimane il personaggio più magnetico del cast di The Last of Us e Pedro Pascal poi fa il resto. Eroe.
Ellie – 6

La vera e propria protagonista di questa stagione fa immediatamente la sua apparizione e si dimosta molto cambiata rispetto alla bambina spaventata di un tempo. Ellie incarna perfettamente l’adolescente che sta attraversando quella fase di ribellione in cui allontana la figura paterna e cerca di dimostrare di poter fare tutto da sola, il chè è strano visto che la ragazza ha ormai 19 anni.
La scelta di Bella Ramsey è stata spesso criticata, ma dopo una prima stagione stellare, ora è evidente che si trovi molto più a suo agio nei panni della protagonista. Riesce a rendere perfettamente la personalità di Ellie in questa fase della storia, una personalità scontrosa, volubile e a tratti insopportabile.
Alcune battute, in particolare le poche scambiate con Joel, la fanno apparire come una ragazza impulsiva e irritante che vuole a tutti costi dimostrare a sè stessa di non avere bisogno di nessuno. Il mondo in cui vive pare offrirle tutte le opportunità che lei possa desiderare, Tommy le insegna a sparare, la comunità le da fiducia incaricandola di compiti importante come la perlustrazione del perimetro e la sua amica Dina la idolatra. Questo però non basta, Ellie è comunque scontenta e abbiamo fatto fatica ad empatizzare con lei durante questo episodio. Primadonna.
Dina – 7

Per chi non ha avuto l’occasione di giocare a The Last of Us: Parte II, Dina sarà un personaggio totalmente nuovo ed è per questo che a nostro parere poteva essere introdotto in maniera più efficace. Dina fa il suo ingresso all’improvviso e lo show non perde troppo tempo a presentarla. Capiamo che è molto legata a Ellie quando le due si preparano ad affrontare il giro di ricognizione insieme, sezione durante la quale la serie comunica perfettamente la loro sintonia.
Quando entrano nell’edificio abbandonato vediamo due ragazzine impazienti di mettere alla prova le loro abilità e mostrare a tutti di cosa sono capaci, in barba alle regole e senza curarsi della loro incolumità. Si capiscono, si fidano l’una dell’altra e sembrano conoscersi da una vita. Persino quando arriva il momento di coprire le spalle alla sua amica davanti al Consiglio, Dina non esita un secondo e sottoscrive ogni parola
A differenza di Ellie però, Dina emerge come un personaggio molto più energico e vitale, che porta il buonamore in tutte le scena che la includono, persino nel duetto iniziale con un Joel abbattuto e depresso. Il culmine del suo primo episodio però va alla scena della festa a Jackson, quando seduce Ellie sciogliendo per un attimo quella rigidissima corazza impenetrabile che la protagonista ha costruito attorno a sè. Raggio di sole.
Tommy – 5

Ora passiamo ai personaggi secondari, perchè è il momento di dedicare qualche riga a Tommy. Il fratello di Joel è una presenza fondamentale per il nostro protagonista ed è l’unico personaggio che nel gioco incontriamo ancora prima che scoppi l’apocalisse zombie. La fuga in macchina nei primi minuti di The Last of Us è una delle scene più importanti della storia videoludica recente ed è evidente come il legame fra i due sia forte e profondo.
Nel corso della prima puntata però il nostro Tommy viene relegato ad un ruolo da comprimario. Lo vediamo insegnare a Ellie come maneggiare il fucile da cecchino, una sua specialità, poi riappare nel finale quando il Consiglio di Jackson si riunisce per ascoltare la testimonianza delle due ragazze appena tornate dalla ricognizione. Qui viene totalmente esautorato dalla suo compagna Maria e umiliato davanti a tutti i presenti. Salvate il soldato Tommy
Jesse – 5

Arrogante, pieno di sè ma allo stesso tempo impalpabile e inconsistente, un personaggio del genere non lo si trova tutti i giorni. Jesse appare poco in questo episodio ma emerge subito la sua personalità insicura, che si nasconde dietro alla presunta leadership.
Organizza i turni di ricognizione e i suoi toni vengono subito derisi da Ellie e Dina che rendono palese quanto poco rispettino la sua autorità. Lui e Dina hanno una relazione burrascosa, che al momento hanno deciso di interrompere. Durante la festa fa in tempo a fare un’ultima apparizione ed essere sbeffeggiato ancora una volta prima che le due si concedano il loro momento romantico con il quale culmina l’episodio. Invisibile.
Set – 9

Un plauso va riservato alla produzione dello show, che con l’episodio d’esordio dimostra di essere composta da veri fuoriclasse. La riproduzione di Jackson è impeccabile, perchè riesce a ricreare la città popolata da una comunità fiorente, pur non rinunciando a quel alone di mistero postapocalittico che l’avvolge costantemente.
Jackson d’inverno è una meraviglia per gli occhi e il compito di riprodurre l’ambiente conviviale ricreato nel videogioco era una missione quasi impossibile. Tuttavia la produzione riesce a costruire set d’impressionante realismo, sia che si tratti della casa abbandonata dove Dina e Ellie si intrufolano, sia per ricreare la scena della festa, vera punta di diamante dell’intero episodio.
Se il videogioco ha ore a disposizione per immergere il giocatore nel suo mondo, la serie tv lo deve fare in pochi minuti e avere un’ambientazione credibile è fondamentale.
Voi che ne pensate del primo episodio di The Last of Us?
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