Wonder Woman non si farà. Che ne sarà del Nemesis System?

Warner Bros. ha annunciato la chiusura di Monolith Productions e la conseguente cancellazione di Wonder Woman. Il gioco era stato annunciato nel 2021, ma negli ultimi anni le voci attorno al progetto erano diventate scarse e conflittuali. Soltanto qualche settimana fa vi avevamo raccontato come lo sviluppo di Wonder Woman fosse stato resettato dopo una spesa di 100 milioni di dollari, lasciando immaginare una situazione non ottimale all’interno dello studio.

È di poche ore fa la notizia che Warner Bros. ha deciso di allontanarsi dal progetto e chiudere lo storico studio di sviluppo, responsabile di aver creato il “Nemesis System”. La rivoluzionaria meccanica introdotta in Shadow of Mordor e Shadow of War è stata poi brevettata da Warner Bros. di fatto eliminandola dal processo creativo e impedendo all’industria di poter approfittare di questa nuova scoperta.

Sembra che l’intromissione della leadership sia stata fatale per Wonder Woman, un progetto che non ha mai trovato la sua identità e ha spinto molti veterani a lasciare lo studio.

Wonder Woman Monolith

Ora Warner Bros. non vuole più rischiare e dichiara di volersi concentrare solamente sui suoi IP più redditizi come Harry Potter, DC, Mortal Kombat e Game of Thrones. È evidente che Warner Bros. non abbia idea di come gestire la sua divisione gaming, e ha dimostrato di essere guidata soltanto dalla ricerca miope del profitto a tutti i costi.

Dall’inserimento di loot-boxes in Shadow of War, fino ad arrivare all’imbarazzante fallimento di Suicide Squad: Kill the Justice League, Warner Bros. ha provato di essere una presenza tossica e velenosa all’interno del gaming, che ci auguriamo venga estromessa il prima possibile. Purtroppo questa volta, a farne le spese, è stato uno studio con oltre trent’anni di esperienza, che ci ha regalato un sistema di gioco innovativo e mai sfruttato pienamente.

Voi che ne pensate della cancellazione di Wonde Woman?

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