Ritorna il DEMO DAY, la nostra selezione settimanale di demo gratuite da provare nei prossimi giorni. Il mondo indie ha sempre tanto da offrire e all’inizio dell’estate i fan hanno avuto l’imbarazzo della scelta, grazie anche all’ultima Steam Next Fest.

Abbiamo scovato la demo di un horror veramente spaventoso, che fa uso del nostro microfono per comunicare con la terrificante presenza nascosta in una casa dove si è consumato un misterioso pluriomicidio, ma vi portiamo anche tanta azione con il survival sparatutto nel quale ci ritroveremo abbandonati su un’isola infestata da dinosauri e rettili giganteschi.

Venite a scoprire cn noi le ultime dall’univero indie!

Friday Night – Priskon

Friday Night demo

Cominciamo con una demo veramente spaventosa, che presenta il titolo indie chiamato Friday Night. Lo studio Priskon ci racconta di un brutale pluriomicidio, con cui un’intera famiglia è stata massacrata nella propria abitazione.

Noi siamo Michael Maxwell, un detective imparentato con la famiglia che ha saputo della prematura scomparsa dai giornali. La polizia ha interrotto le indagini, ma il detective vuole sapere chi si cela dietro a questo crimine brutale, così decide di tornare nella casa in cui è cresciuto e indagare il luogo del delitto.

Nei panni di Michael esploreremo la casa ormai abbandonata e con evidenti segni di colluttazione, troveremo biglietti in cui viene descritta con tono spaventato una misteriosa presenza e seguiremo gli indizi che ci porteranno a svelare che ne è stato effettivamente della nostra famiglia.

La premessa può sembrare generica, ma l’asso nella manica di questa demo è il suo utilizzo del microfono. Il giocatore dovrà utilizzare la sua voce per comunicare con la presenza che evidentemente si nasconde nella casa e questo offre l’occasione agli sviluppatori di creare situazioni estremamente spaventose.

Se siete fan degli horror e apprezzate una chiave originale al gameplay, non potete perdervi la demo di Friday Night.

Pogo Stadium – Kyoto Entertainment Works

Cambiamo decisamente il tono con la demo di Pogo Stadium, un coloratissimo battle royale incentrato sui pogo sticks (o salterelli all’italiana). Selezioneremo uno fra quattro protagonisti, che affronteranno una serie di avversari in arene a scacchi, dove ogni salto potrebbe fare la differenza fra la vittoria e la sconfitta.

Ogni volta che il nostro personaggio ci salta sopra, il tassello scomparirà e vincerà l’ultimo a riuscire a non cadere nel vuoto. Esistono altre meccaniche, come quella di isolare un’area tutta per sè ma essenzialmente il gameplay si riduce a questo. Certo, non abbiamo open-world o sistemi approfonditi di personalizzazione ma non è questo che la demo di Pogo Stadium ci vuole offrire.

L’indie dello studio giapponese crea un’esperienza divertente da giocare e rapida da organizzare, che ricorda un po’ le serate in famiglia davanti alla Wii o all’Eye Toy, per chi ancora se lo ricorda.

Pogo Stadium è un trionfo di semplicità e carattere, e a volte è proprio questa la ricetta vincente e capace di conquistare il pubblico.

Arashi Gaiden – Statera Studio

Una delle migliori demo finite sul nostro radar è senza dubbio quella di Arashi Gaiden, una creatura squisitamente giapponese creata da Statera Studio. Gli sviluppatori lo definiscono uno dash and slash, ma ci rendiamo conto che sia una descrizione un po’ nebulosa per la maggior parte dei giocatori.

In realà si tratta quasi di un puzzle-game perchè, nei panni di Arashi, esploreremo le diverse stanze di un magazzino, ognuna delle quali rappresenterà uno stage pieno di nemici che ci danno la caccia. Potremo muovere il ninja nelle quattro direzioni, in quella che è definibile una scacchiera, e attraversando il nemico lo abbatteremo.

Questa è l’impalcatura generale del gameplay, ma gli sviluppatori inseriscono con il proseguire dei livelli nemici più potenti che dovranno essere colpiti due volte o altri puzzle da risolvere per raggiungere la stanza successiva.

Ne risulta una demo dal sapore arcade, che non si appiattisce sul genere roguelike, ma offre una formula originale condita da uno stile artistico in pixel-art che si sposa benissimo con le estetiche del gioco.

The Fortress – Baryonyx Games

Cambiamo marcia con un titolo indie davvero interessante, che propone una formula unica di gameplay basata sulla potenza dei dadi. Non fraintendeteci, non è un RPG ispirato a Dungeon’s ‘n’ Dragons ma un roguelike che si ambienta nelle segrete di una fortezza medievale, dove siamo stati imprigionati dal Lich, che continua a seminare panico e disperazione.

Il gameplay ci presenterà una stanza alla volta e ci farà affrontare una serie di nemici grazie ai nostri tre dadi. Ognuno dei tre corrisponde ad un tipo di danno (fisico, destrezza e magia) e in base al punteggio effettuato potremo distribuire i colpi fra i nemici in modo strategico per sconfiggerli il prima possibile. Non c’è infatti una vera e propria barra della salute sotto i nemici, ma serviranno una combinazione di colpi per abbatterli.

Inizialmente fronteggiamo soltanto qualche topolino, a cui basteranno due colpi fisici o magici per essere sconfitti, ma più ci addentriamo nella fortezza e più sarà necessario combinare più tipi di danno per avere la meglio. Naturalmente sbloccheremo potenziamenti e metodi per ricaricare la nostra salute, ma è questa singolare interpretazione del combattimento a turni che ci ha davvero rapito e ci ha spinto a riprovare fino a raggiungere il boss conclusivo della demo.

Non è semplice trovare un’idea che renda originale l’ennesimo roguelike, ma in questo caso The Fortress ci riesce implementando una svolta semplice quanto geniale al suo gameplay.

Ferocious – OMYG

Chi ci segue da un po’ sa che noi abbiamo un debole per Dino Crisis e adoriamo qualsiasi titolo inserisca nel suo gameplay gli spaventosi lucertoloni prestorici. Concludiamo quindi la raccolta di questa settimana con la demo più interessante, quella di Ferocious.

Derubricarlo come un semplice survival sarebbe riduttivo, perchè lo studio ci ha offerto un’introduzione in cui entrano in gioco tantissimi sistemi. Dal combattimento al crafting, fino ad arrivare alla narrativa, a Ferocious non manca nulla. Ci stiamo dirigendo verso il Giappone in barca con nostro fratello, quando improvvisamente la nostra imbarcazione viene distrutta e assistiamo al rapimento di nostro fratello da parte di una gang di quelli che sembrano sanguinosi criminali. Il gioco implementa una cutscene provvisoria per mostrarci la scena , ma viene specificato che si tratta solo di un placeholder che verrà sostituito nella versione 1.0.

Dopo questa breve introduzione ci troviamo soli in questa isola tropicale, con in mano soltanto una pistola e pochissimi colpi per sopravvivere e andare alla ricerca del nascondiglio della gang. La demo non tarda a metterci alla prova, perchè chiarisce immediatamente che il luogo in cui ci troviamo è molto ostile. Intravediamo la sagoma di un dinosauro e veniamo aggrediti dai primi scorpioni giganti. È chiaro che bisognerà fare attenzione ad ogni passo, anche perchè salvare il gioco sarà possibile solo in uno dei falò sparsi lungo la mappa.

Esploriamo alla cieca, con l’aiuto di una mappa che si disegna con i nostri passi e prendendo dimestichezza con tutte le risorse che l’isola ha da offrire. Non vogliamo spoilerarvi nulla ma già il primo scontro sarà spaventoso. C’è questo senso di inadeguatezza che pervade l’intera durata della demo, supportato da una grafica sorprendentemente realistica e da un gameplay pieno di sfaccettature, che accoglie ogni tipo di strategia.

Se cercate un mondo pericoloso in cui immergervi e tentare di sopravvivere, la demo di Ferocious è quello che fa per voi.

E voi avete qualche demo da consigliarci?

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